Juventus, la procura della FIGC richiede l’accesso agli atti dell’inchiesta sulle scritture private emerse durante le indagini e le perquisizioni delle Fiamme Gialle. Le indagini si erano concluse lo scorso 24 ottobre e la procura sportiva vuole vederci chiaro, anche con gli atti della giustizia civile.
Juventus, Procura FIGC chiede inchiesta sulle scritture private, le accuse
I fatti risalgono al 27 novembre 2021 quando la Finanza perquisisce la sede del club. L’accusa a cui devono rispondere sei dirigenti – Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Stefano Cerrato, Stefano Bertola e Marco Re – all’inizio è di operazioni sospette a specchio per 282 milioni di euro. L’accusa è di aver scambiato giocatori e ceduto giovani dell’under 23 per mostrare nei bilanci un beneficio, che però si sarebbe tradotto in un grosso ammanco al bilancio successivo. Secondo le accuse, anche le comunicazioni effettuate ai soci non sarebbero state corrispondenti al vero. Le indagini si sono svolte anche attraverso intercettazioni.

A una seconda perquisizione, questa volta anche negli uffici legali bianconeri, sarebbero spuntati dei contratti nascosti con i calciatori. Per il periodo della pandemia, la Juventus avrebbe chiesto ai giocatori di rinunciare a una mensilità, mentre ai soci si sarebbe detto che i giocatori avevano rinunciato a tre mensilità. In più, alcuni giocatori avrebbero comunque ricevuto mensilità anche se avessero cambiato club. Ciò avrebbe causato anche una contabilizzazione errata non solo ai soci, ma anche alla Consob, che vigila sui conti. Da qui arriverebbe l’altra ipotesi di reato, quella di ostacolo dell’esercizio dell’obbligo di vigilanza. Così anche la Consob apre la sua indagine parallela. Scoprirebbe così dei bilanci con carenze e criticitò nel 2020 e nel 2021, dando quindi un parere di «non conformità».
Il Cda si dimette
Il 24 ottobre 2022 si concludono le indagini con 15 persone nel registro degli indagati. Tra loro ci sarebbe anche l’attuale AD Maurizio Arrivabene, ma solo per il triennio precedente al suo nuovo ruolo. Arrivano anche le accuse di aggiottaggio informativo, perché le informazioni false sarebbero arrivate anche ai mercati.

La società si ritiene estranea ai fatti, garantendo di aver sempre agito correttamente. Oggi, 29 novembre, arriva la notizia delle grandi dimissioni. In particolare, oltre ad Agnelli e Nedved, a dimettersi sono: Arrivabene, Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchio e Suzanne Heywood.