Juventus, operazione Prisma: dopo Dybala tocca a Bernardeschi e Alex Sandro

Redazione
25/03/2022

Ieri il colloquio dell'argentino, oggi tocca al brasiliano e all'esterno della Nazionale italiana, anche lui in odore di addio. 13 i calciatori che potrebbero essere ascoltati come informati sui fatti.

Juventus, operazione Prisma: dopo Dybala tocca a Bernardeschi e Alex Sandro

L’operazione Prima, l’inchiesta portata avanti dalla Procura contro la Juventus, accusata di falso in bilancio, prosegue. Dopo la notizia della convocazione dei magistrati fatta pervenire a Paulo Dybala, ascoltato per oltre tre ore, oggi è stato il turno di altri due calciatori. Uno è il brasiliano Alex Sandro, l’altro l’esterno della Nazionale italiana Federico Bernardeschi. Curiosamente, anche lui, come l’argentino, è in scadenza di contratto e le voci di una rottura con il club si fanno sempre più insistenti.

Juventus, operazione Prisma: dopo Dybala tocca a Bernardeschi e Alex Sandro. I pm convocano altri due calciatori
L’abbraccio tra Alex Sandro e Federico Bernardeschi (Getty)

Dopo Dybala tocca ad Alex Sandro e Bernardeschi

Paulo Dybala ha aperto ieri, con un colloquio di tre ore, il filone di calciatori che saranno ascoltati dai pm. Il numero 10 argentino, fresco di rottura con la società, lascerà il club in estate a parametro zero. Oggi è tornato ad allenarsi, segnando anche un gol nella partitella coi compagni. La Juventus, intanto, attende di conoscere il proprio destino e la fine dell’inchiesta, prevista entro la primavera. Dopo Dybala è scattato il turno di Alex Sandro e Federico Bernardeschi, quest’ultimo reduce dalla delusione per la mancata qualificazione della Nazionale italiana ai Mondiali. Proprio Bernardeschi potrebbe essere il prossimo calciatore a salutare la Juve con le stesse modalità di Dybala: a parametro zero per il mancato rinnovo del contratto.

Juventus, operazione Prisma: dopo Dybala tocca a Bernardeschi e Alex Sandro. I pm convocano altri due calciatori
Federico Bernardeschi (Getty)

I 13 calciatori coinvolti

Nel mirino della Procura ci sarebbe quell’accordo che la Juventus ha raggiunto nel marzo 2020 con alcuni calciatori per il congelamento di parte degli stipendi durante il lockdown. Non una rinuncia totale dei salari, però, ma il differimento di tre mensilità. Secondo gli inquirenti, però, potrebbero esserci alcune irregolarità nella documentazione relativa alle scritture private firmate dalle parti. E così saranno ascoltati altri giocatori bianconeri, non in qualità di indagati ma di persone informate sui fatti. Sono 13 i calciatori che avrebbero firmato l’accordo: Chiellini, Bonucci, Szcznesy, De Sciglio, De Ligt, Alex Sandro, Danilo, Cuadrado, Rugani, Rabiot, Pinsoglio, Bernardeschi e Dybala. A lorao si aggiunge l’allenatore dell’epoca, Maurizio Sarri.