Lutto nel mondo del calcio. È morto all’età di 77 anni l’ex difensore di Juventus e Sampdoria Francesco Morini. Chioma bionda, classe 1944, in coppia con Gaetano Scirea ha guidato per oltre un decennio la retroguardia bianconera, conquistando cinque campionati italiani, una Coppa Italia e una Coppa Uefa. Lascia due figli, Jacopo e Andrea.
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— JuventusFC (@juventusfc) August 31, 2021
Nato a San Giuliano Terme, nella provincia pisana, a Torino era sbarcato nel 1969, dopo tre stagioni alla Sampdoria, durante le quali vinse un campionato di Serie B, si fece conoscere al grande pubblicò e mise insieme 162 presenze. Soprannominato Morgan per la grande capacità – quasi piratesca – di depredare il pallone dai piedi degli avversari, Morini raramente era falloso. Piuttosto «spigoloso e appiccicoso», come lui stesso si definiva. Un titolo di cui lo hanno insignito anche i rivali storici, riconoscendogli le notevoli abilità in fase di contrasto. Su tutti Roberto Boninsegna e Gigi Riva che anni dopo confesserà: «È il difensore più cattivo nel quale mi sono imbattuto. Per cattivo intendo che è grintoso, che è spietato agonisticamente, non che è sleale». Stopper vecchio stampo, capace di sopperire con il fisico e l’anticipo a doti tecniche non eccezionali, non si tolse mai la soddisfazione di segnare un gol in una partita ufficiale. D’altronde, come ha ricordato la Juventus: «Il suo compito principale era non far esultare gli avversari e ci riuscì egregiamente».
L’esperienza in Canada e quella da dirigente
Morini chiuse poi la sua carriera in Canada, tra le fila dei Toronto Blizzard e ha messo insieme anche undici apparizioni in Nazionale, partecipando con l’Italia ai mondiali del 1974. Appese le scarpette al chiodo tornò in Piemonte dove per 13 anni rimase con vari ruoli nei quadri dirigenziali della Juventus. Ha lavorato, inoltre, nel settore delle sponsorizzazioni per l’azienda Robe di Kappa ed è stato opinionista per Telelombardia.