Nel corso della mattinata all’Allianz Stadium, la Juventus ha tenuto l’ultima assemblea degli azionisti guidata dall’ormai ex presidente Andrea Agnelli, nonché l’ultima del 2022. Il confronto tra i soci è stato importante visto il terremoto che sta vivendo il club bianconero e l’addio dell’ex numero uno. Ma a sorpresa a parlare è stato anche un nome forte della storia recente della Juventus, Luciano Moggi. L’ex direttore è adesso uno degli azionisti e ha chiesto di intervenire per difendere Agnelli e regalargli una chiavetta Usb. All’interno della pen drive, documenti relativi a Calciopoli, a 16 anni di distanza. «Siamo stati incolpati per cose che hanno fatto gli altri», ha dichiarato Moggi.
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Moggi: «Grazie ad Agnelli»
Luciano Moggi ha primo voluto ringraziare Andrea Agnelli, spiegando il motivo per cui si è presentato all’assemblea dei soci: «In tanti si domandano perché ho chiesto di venire e di parlare. Ci ho pensato su, vi vedevo tutti come tifosi eccezionali dalla tribuna e ora sono qui con voi. Sento di dire delle cose e sono venuto per tre motivi, perché non tengo molto conto di ciò che leggo sulla stampa. So come ha lavorato e sono qui per ringraziare Agnelli, 9 scudetti non si vincono con facilità. Sono quelle cose che difficilmente si riescono a capire, ma chi è dentro sa quanto sia difficile, specie in una società che non si è mai difesa o non ha saputo difendersi ed è diventato un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media».

«La Juventus non ha mai rubato niente»
Ma Moggi non si ferma: «Si dice che la Juventus vince perché ruba, ma non è vero perché ha sempre vinto sul campo e non ha mai rubato niente a nessuno. Forse ci hanno rubato qualcosa, nel diluvio di Perugia e ancora l’anno dopo, quando la Roma vinceva il campionato e il presidente cambiò le regole in corsa facendo giocare Nakata a Torino e decise la partita facendo un gol. I passaporti? Si canta fratelli d’Italia, poi il team manager ha falsificato il passaporto di Recoba. Io ancora combatto per Calciopoli. Siamo stati indicati colpevoli di cose che hanno fatto gli altri. Caro presidente ti consegno una chiave in cui sentirai anche il presidente federale Carraro che diceva: “Fiorentina e Lazio non devono retrocedere”. E prima della partita del dicembre 2004 contro il Milan: “Non bisogna aiutare la Juventus”».
Moggi su Calciopoli: «Va riaperta»
E alla fine l’ex direttore torna anche su Calciopoli, l’inchiesta che ha portato la Juventus in Serie B e ha posto fine alla sua carriera da dirigente. «Se è vera la riapertura del caso plusvalenze perché pensano di aver trovare cose nuove con le intercettazioni, allora bisogna riaprire Calciopoli che è una ferita aperta che non si rimargina per tutti noi e per la Juventus», dichiara. «Non voglio colpe di altri, la difesa deve arrivare da chi ha la proprietà della squadra. Abbiamo sempre cercato di lesinare la lira per portare vantaggi economici alla Juve. Non abbiamo chiesto soldi all’azionista e abbiamo vinto tutto. I tifosi devono fare i tifosi, se no stanno a casa a vedere la televisione. Quando ho preso Ancelotti mi avete detto che ho preso un maiale, ho detto: “Sarà la prima volta che un maiale allenerà la Juve”. I tifosi devono essere fino alla fine con la Juventus. La soddisfazione che provate voi la provano anche i dirigenti. Ci dovrebbe essere più coinvolgimento nella difesa della Juve che non ha ritenuto o saputo difendersi. Le conseguenze le ho pagate io».
