Juve, l’intercettazione di Agnelli: «Il problema è la m… che non si può dire»
Andrea Agnelli nei guai dopo le intercettazioni al telefono con Arrivabene
Spuntano delle intercettazioni di Andrea Agnelli e sulla questione che sta circondando la Juventus in queste ore. A quanto pare, la situazione sarebbe davvero grande e potrebbero esserci pericoli legali e sportivi.
Le parole di Andrea Agnelli durante l’intercettazione
Le parole di Andrea Agnelli lasciano trasparire una situazione pericolosa per la Juve ma non solo. Infatti, l’ormai ex presidente della Juventus ha dichiarato in una telefonata con l’ex AD dei bianconeri Maurizio Arrivabene, queste parole: «Non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene. Dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la merda… perché è tutta la merda che sta sotto che non si può dire».
Queste parole sarebbero state pronunciate da Agnelli nel corso di una telefonata lo scorso 3 settembre 2021. La Procura sta continuando a indagare in base a tali elementi e sembrerebbe anche che i dirigenti del club si siano messi d’accordo con l’allora capitano della squadra, Giorgio Chiellini, per annunciare un accordo e una riduzione sugli stipendi dei calciatori.
Le telefonate dei dirigenti
La Procura di Torino e i pm stanno indagando perché sembrerebbe, dalle parole del dirigente Cherubini in una conversazione con Agnelli, che «la crescita dei costi (in particolare degli acquisti e degli stipendi dei calciatori tesserati) non è stata casuale, ma una ben precisa scelta aziendale». Inoltre, Cherubini parla del «progetto che è stato fatto da Higuain in poi» per riuscire a sistemare «una rosa che sta tendendo a invecchiare».
Queste parole sono state confermate anche in una telefonata del dirigente Cerrato che ha detto: «Poi è stato fatto un all in con Ronaldo, De Ligt e così via e subito dopo è arrivato il Covid». Ad ogni modo, per l’accusa l’arrivo della pandemia è solo una scusa per giustificare la situazione finanziaria precaria della Juventus.