Julie Chin, ictus in diretta per la conduttrice: «Le parole non arrivavano»
La donna ha avuto il sangue freddo di lanciare il collegamento poco prima di stare davvero male.
«Se stavate guardando il tg sabato mattina, sapete quanto disperatamente ho cercato di portare avanti la diretta, ma le parole non arrivavano». Così Julie Chin ha raccontato ai suoi followers su quanto accaduto lo scorso 3 settembre, quando è andata in diretta, ma un ictus l’ha fermata mentre era in trasmissione. La donna lavora presso la KJRH-TV di Tulsa, in Oklahoma, affiliata alla NBC. La conduttrice si rende subito conto di non stare bene e riesce a mandare il collegamento al meteo. In questo modo, la trasmissione non si interrompe, ma riesce a ottenere i soccorsi di cui aveva bisogno.
Julie Chin, cosa le è successo
Julie Chin aveva appena passato un ictus. Le immagini hanno fatto il giro del Web e il viso della donna inizia a deformarsi, senza che lei riesca a completare una frase o a leggere il gobbo. Per fortuna, Julie ha potuto ricevere i soccorsi e si è sentita subito meglio. Ha deciso di raccontare la sua esperienza per le persone che hanno vissuto o vivono la sua stessa esperienza e si fanno prendere dal panico.

La donna doveva lanciare un servizio sul lancio di Artemis I da parte della Nasa. Julie Chin è un volto amato dalla TV dell’Oklahoma. Quando la donna non si è sentita bene, l’emittente ha lanciato un messaggio sui social.
L’ictus in diretta
L’emittente ha reso noto che – quando la donna ha dato il collegamento al meteo – i colleghi stavano già chiamando il 911, che è arrivato subito a prestarle i primi soccorsi. La conduttrice ha così raccontato l’esperienza.

«Prima dello show mi sentivo benissimo. Tuttavia, nel corso di diversi minuti durante il nostro telegiornale, le cose hanno cominciato ad accadere. In primo luogo ho perso parzialmente la vista in un occhio. Poco dopo la mia mano e il mio braccio hanno perso sensibilità. Ho capito di essere in grossi guai quando la mia bocca non pronunciava le parole che erano proprio di fronte a me, sul teleprompter. Ho imparato che non è sempre ovvio quando qualcuno ha un ictus, e che l’azione è fondamentale» confessa.