Oggi verranno svelate al Palazzo dei Congressi di Ravenna le date del nuovo Jova Beach Party, il tour estivo di Jovanotti che tornerà nel 2022 nelle spiagge italiane. Una decina di associazioni ambientaliste della zona, compresa Italia Nostra e Legambiente, hanno però alzato le barricate. Per dire no ai concerti in spiaggia e alla tappa a Marina di Ravenna che, secondo le sigle, causarebbe danni all’ambiente. Per questo è stato organizzato la mattina del 19 novembre un presidio proprio nei pressi del Palazzo dei Congressi.
Le associazioni ambientaliste contro il tour di Jovanotti sulle spiagge
«Non si può certo dire che il Jova Beach Party abbia garantito una buona reputazione per la tutela dei luoghi», ha scritto in una nota Italia Nostra. «Roccella Jonica, Marina di Cerveteri, Torre Flavia, Castel Volturno, Rimini, Lido degli Estensi e le tappe annullate di Vasto, Albenga solo per citare alcuni dei momenti più disastrosi dal punto di vista ambientale del tour in giro per la nostra penisola nel 2019». Le coste italiane, ha continuato l’associazione, «rappresentano un fragilissimo patrimonio pubblico di biodiversità da proteggere, già pesantemente compromesso da speculazioni, dissesti, inquinamento, cementificazioni selvagge, sfruttamento, erosione, subsidenza, cambiamenti climatici». Un patrimonio «spesso ignorato di flora, fauna ed habitat, taluni rarissimi, che si trova a convivere con l’uso balneare, tradizione di accoglienza turistica ed eccellenza del nostro Paese. Ma a quale scopo acconsentire ad eventi di altissimo impatto, con migliaia e migliaia di persone, che ovviamente vengono ammassate nei luoghi più incontaminati? È questo il rispetto dell’ambiente che per un Paese come il nostro dovrebbe essere la priorità? Come possono le Istituzioni abdicare al loro ruolo di tutela, rispetto delle leggi e promozione della conoscenza e della cultura presso la popolazione?».
Anche nel 2019 il tour di Jovanotti creò polemiche
Le associazioni mettono in guardia dal proporre una data nel litorale ravennate. «Non bastasse quanto successo nel 2019, i trattori riprenderanno a spianare anche nel 2022. Per i concerti ci sono i luoghi attrezzati e gli stadi. Forse vengono ignorati perché costano? Quali sono le condizioni di lavoro che vengono garantite all’interno di questi eventi?», si chiedono.