L’ex premier del Regno Unito Boris Johnson ha rivelato che Vladimir Putin ha minacciato di effettuare un attacco missilistico al suo paese. Ad annunciarlo è stato l’ex leader britannico affermando che la minaccia del presidente russo è arrivata durante una conversazione «molto lunga» avvenuta qualche giorno prima dell’invasione dell’Ucraina.
La minaccia di Putin a Johnson di lanciare un missile in Regno Unito
Nella telefonata, Johnson lo aveva messo in guardia sulla «catastrofe totale» che sarebbe seguita all’inizio di una guerra, con conseguenti sanzioni occidentali per la Russia e un aumento delle truppe Nato ai confini del suo paese. Lo stesso aveva anche cercato di dissuaderlo dicendogli che l’Ucraina non si sarebbe unita alla Nato nel prossimo futuro. Come risposta, l’interlocutore disse che avrebbe potuto inviare un missile per colpire il Regno Unito «nel giro di un minuto».

Queste dichiarazioni sono state riportate nel corso di un documentario della BCC sul conflitto in Ucraina e sulle interazioni del capo del Cremlino con i leader mondiali. Johnson ha così raccontato all’emittente televisiva: «Ad un certo punto mi ha minacciato, dicendo: “Boris, non voglio farti del male, ma con un missile ci vorrebbe solo un minuto”. O qualcosa del genere». E ancora: «Ma credo che dal tono molto rilassato che aveva, dalla sorta di aria di distacco che sembrava avere, stesse solo giocando con i miei tentativi di convincerlo a negoziare». L’ex premier ha inoltre aggiunto che Putin fu «molto informale» durante quella «straordinaria telefonata».

L’incontro tra i due ministri della Difesa
Nove giorni dopo la telefonata, l’11 febbraio, il ministro della Difesa britannico Ben Wallace incontrò a Mosca il suo omologo russo Sergei Shoigu. Il documentario rivela che il primo ripartì per Londra con l’assicurazione che la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina, ma disse che entrambe le parti sapevano che era una bugia. Dopo meno di quindici giorni, infatti, i primi attacchi a Kiev.