Jet militare precipitato sui monti di Lecco: cosa sappiamo

Redazione
16/03/2022

Lo schianto alle 11:30 sul monte Legnone. I piloti, paracadutati prima dell'impatto, sono in salvo.

Jet militare precipitato sui monti di Lecco: cosa sappiamo

Un jet militare è precipitato attorno alle 11:30 sul monte Legnone, in provincia di Lecco. Da quanto si è saputo il velivolo si è incendiato prima di schiantarsi al suolo e i due piloti, che sono riusciti a paracadutarsi, sarebbero in salvo. Che cosa sappiamo sull’incidente.


Jet militare precipitato, il luogo dell’impatto

L’impatto è avvenuto sul monte Legnone, in provincia di Lecco, nella zona dei comuni di Pagnona e Colico, al confine con le province di Sondrio e Bergamo. Il caccia si è schiantato a circa 1.800 metri di altitudine. Sul luogo sono arrivati gli equipaggi di Areu, Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino.

Jet militare precipitato sui monti di Lecco: cosa sappiamo.
La posizione del Monte Legnone, dove si è schiantato il jet.

Jet militare precipitato, che aereo era

Il jet che è precipitato sul monte Legnone era un Alenia Aermacchi M-346 Master, aereo da addestramento militare transonico in dotazione all’esercito italianio dal 2004. Una coltre di nube nera si è alzata dal Legnone, visibile a grande distanza.

Jet militare precipitato sui monti di Lecco: cosa sappiamo.
Il caccia Alenia Aermacchi M-346 Master (ADRIAN DENNIS/AFP via Getty Images)

Jet militare precipitato, da dove era decollato

Il caccia era partito dalla base di Venegono, in provincia di Varese, aperta al traffico militare e civile non commerciale. Non sono ancora noti i motivi che hanno causato l’incidente: l’aereo si è incendiato in volo, prima di schiantarsi al suolo, come testimoniano le foto postate sui social da molti utenti, che hanno parlato di «una palla di fuoco nel cielo» schiantarsi sulla parete della montagna, sul versante lecchese, che dà sul centro montano di Pagnona.

Jet militare precipitato, le persone a bordo

I due piloti che si trovavano a bordo del velivolo, entrambi collaudatori dell’Esercito, stando alle prime informazioni sono entrambi salvi, essendo riusciti a lanciarsi dall’abitacolo, paracadutandosi in tempo. Uno dei due è già stato soccorso: si trovava su uno sperone di roccia. Per l’altro sono invece in corso le ricerche.