Jerry Springer, celebre conduttore televisivo, è morto a 79 anni nella sua casa alla periferia di Chicago. Aveva condotto per 30 anni, fino al 2008, un celebre ma controverso talk show.
Jerry Springer morto a 79 anni
A dare l’annuncio della scomparsa del proprio caro è stata la sua famiglia. Oggi si dà quindi addio a una delle figure più influenti e controverse della storia del piccolo schermo americano.
Al celebre conduttore, che fu anche per un anno sindaco di Cincinnati, era stato diagnosticato un tumore al pancreas pochi mesi fa e questa settimana sarebbe improvvisamente peggiorato.

Per 27 anni, dal 1991 al 2018, ha condotto il talk show a stampo sindacalista The Jerry Springer Show, sempre molto seguito grazie a ospiti in studio pronti a scandalizzare e a fare a botte davanti alle telecamere.
La televisione su cui si è fondata la carriera di Springer è quella cosiddetta spazzatura. Gli ospiti del suo talk show sono madri che confessavano alla figlia di andare a letto con la sua migliore amica, mariti e mogli che scoprivano di avere lo stesso amante e alla fine della trasmissione c’era la fatidica rissa finale con calci e ceffoni, aizzata dal conduttore e dal pubblico.

Chi era
Jerry Springer era nato a Londra il 13 febbraio 1944. Dopo un primo periodo in politica, nel 1971 entrò nel consiglio comunale e nel 1977 venne eletto sindaco, incarico che mantenne però per un solo anno. Ha poi lavorato come giornalista in una tv locale, diventando presto uno dei più noti conduttori di telegiornale statale.
The Jerry Springer Show all’inizio era incentrato sulla politica, poi però a causa dei pochi ascolti fu direzionato su temi sensazionalistici, per creare scalpore e attirare pubblico. Le discussioni, a cui partecipava anche il pubblico in studio, erano sempre molto animate e culminavano con risse tra gli ospiti.