Sabato da dimenticare per le due ruote a Jerez de la Frontera. Il pilota 15enne Dean Berta Vinales ha perso la vita a seguito di un incidente avvenuto all’undicesimo giro di Gara 1 di Supersport 300. La dinamica di quanto avvenuto non è chiara, ma la carambola si è verificata in curva 2 all’inizio dell’undicesimo giro e ha coinvolto, oltre a Dean Berta Vinales, Alejandro Carrion, Daniel Mogeda e Harry Khouri. Investito mentre era a terra da almeno una moto tra quelle che precedeva, il pilota spagnolo è stato assistito prontamente assistito in pista, in ambulanza e nel centro medico del circuito, ma per lui non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le lesioni patite alla testa e al torace.
Gara interrotta immediatamente
Subito dopo l’incidente da bandiera rossa, la Dorna aveva dichiarata terminata la gara anzitempo. Primo l’olandese Jeffrey Buis (MTM Kawasaki), insieme a lui sul podio Inigo Iglesias (SMW Kawasaki) e Bahattin Sofuoglu (Biblion Yamaha Motoxracing). Più che l’ordine d’arrivo e la classifica mondiale (sempre in testa Huertas), a tenere con il fiato sospeso addetti ai lavori e appassionati erano però le condizioni di Vinales.
Era cugino di Maverick
Apparso subito in gravi condizioni, Vinales era stato preparato per essere elitrasportato all’ospedale di Siviglia, il più vicino e attrezzato al circuito, poi il decollo dell’elicottero era stato rinviato. Una decisione che, insieme a quella di cancellare tutte le restanti attività del sabato (Gara 1 di Superbike e Supersport), non lasciava presagire niente di buono. E infatti, purtroppo poco dopo la notizia della morte di Vinales ha gelato il paddock. Nato il 20 aprile 2006 a Palau Saverdera, il 15enne Dean Berta era in pista per il Vinales Racing Team di proprietà dello zio, padre di suo cugino Maverick, pilota ufficiale Aprilia in MotoGP. Per quanto riguarda le gare, il programma di Jerez dovrebbe riprendere regolarmente domenica 26 settembre.