Jeff Bezos, il lancio del razzo New Shepard è fallito per un’anomalia

Annarita Faggioni
12/09/2022

Il razzo cade dopo un minuto dalla partenza.

Jeff Bezos, il lancio del razzo New Shepard è fallito per un’anomalia

Jeff Bezos: il lancio del New Shepard non è andato come previsto. L’avaria a uno dei motori impedisce di fatto il completamento della missione suborbitale NS-23 del razzo della Blue Origin. Si tratta della società di cui il fondatore di Amazon si sta occupando personalmente alla scoperta dello Spazio e in concorrenza con Elon Musk di Tesla. Il razzo non aveva equipaggio, ma solo esperimenti: 36 in totale, di cui 18 della Nasa. Per fortuna, il sistema automatico ha attivato i tre paracadute e il razzo è precipitato nel deserto del Texas, senza danni a cose o persone. La partenza era prevista per agosto, ma si era sempre rimandato per via del maltempo.

Jeff Bezos e l’avventura New Shepard

Il sistema installato nel New Shepard fino a questo momento aveva sempre funzionato. Infatti, nella missione NS-22, lo stesso Bezos con altre sei persone – le quali avevano pagato per partecipare – avevano fatto un piccolo viaggio tra le stelle.

Per Jeff Bezos il New Shepard avrebbe fallito il suo viaggio per via di un'anomalia. Ecco la spiegazione del fondatore di Amazon.
Jeff Bezos

La Blue Origin ha così scritto in una nota stampa in merito al brusco atterraggio. «(…) rispondiamo a un problema questa mattina presso la nostra sede di Launch Site One nel Texas occidentale. Questa era una missione con carico utile senza astronauti a bordo. Il sistema di fuga della capsula ha funzionato come previsto. Maggiori informazioni arriveranno quando saranno disponibili».

La partenza

La partenza del razzo è avvenuta intorno alle 16:27 (ora italiana). Il problema si è presentato a un minuto e due secondi, quando il razzo era già a poco più di 8 chilometri di distanza dalla Terra. Uno dei motori sarebbe esploso, ma non c’è conferma in tal senso. Quello che è certo è che – se ci fosse stato equipaggio – le persone a bordo si sarebbero salvate. Infatti, la capsula che avrebbe dovuto contenere gli astronauti – e non li conteneva per via dell’esperimento – si è sganciata correttamente e in tempo utile pochi secondi dopo l’avaria, come previsto.

Per Jeff Bezos il New Shepard avrebbe fallito il suo viaggio per via di un'anomalia. Ecco la spiegazione del fondatore di Amazon.
Jeff Bezos

Il team della Blue Origin ha dichiarato che ricostruirà le dinamiche dell’incidente per capirne le cause e che terrà conto di questo risultato per le prossime missioni spaziali, anche con equipaggio.