«Perché hai voluto realizzare questo documentario?», chiede un giornalista fuori campo. «Penso solo che sia una cosa che deve essere fatta». A rispondere è Janet Jackson, popstar e sorella di Michael, nel trailer di Janet, documentario che racconta la sua storia fra carriera e vita privata. La prima metà del progetto uscirà in anteprima televisiva per gli Stati Uniti il 28 gennaio, per completarsi poi il 21 settembre, nel giorno del 40esimo anniversario dal primo album omonimo.
Con Janet Jackson tante celebrità, da Whoopi Goldberg a Mariah Carey
Janet, che durerà quattro ore, si avvarrà di filmati d’archivio esclusivi, oltre che di video amatoriali e interviste a grandi celebrità del mondo dello spettacolo. Oltre a Janet Jackson parleranno la madre Kathrine, i fratelli Rebbie e Tito, Whoopi Goldberg – «Janet è molte persone» le si sente dire nel trailer – Regina King e Mariah Carey. Ci saranno anche Samuel L. Jackson, il secondo marito della popstar René Elizondo Jr., Missy Elliott, Q-Tip, Tyler Perry, Ciara, Randy e Paula Abdul. Spazio anche per il produttore musicale e rapper Jermaine Dupri, con cui la cantante ha avuto una relazione dal 2001 al 2009.
Il documentario cercherà di raccontare la figura di Janet Jackson in modo completo. Dando voce alla donna che si è nascosta per anni dietro la popstar. Grande spazio sarà anche dedicato alle canzoni che l’hanno resa celebre. Una carriera fatta di successi, ma anche di enormi difficoltà, soprattutto in relazione all’eredità dei Jackson 5 e di Michael. «Un cognome così pesante porta un enorme controllo durante i lavori», afferma la cantante nel trailer.
Il rapporto con Michael Jackson e l’episodio del Superbowl 2004
Fra i punti salienti della vita di Janet Jackson non mancheranno il rapporto con il fratello e la turbolenta esibizione al Superbowl del 2004. Per quanto riguarda il primo, ci saranno diversi momenti toccanti con l’intera famiglia che proverà a ricordare la figura del Re del Pop scomparso nel 2009. Il secondo invece ha segnato un vero spartiacque nella carriera dell’artista. Il riferimento è all’Halftime Show con Justin Timberlake dove la popstar si esibì sulle note di All for You, Rhythm Nation e Rock Your Body. Proprio durante l’ultimo brano, Timberlake strappò il corpetto di Janet, scoprendo così un suo seno.
L’episodio, ribattezzato subito Nipplegate, ebbe grande risonanza mediatica, tanto che in molti pensarono che si fosse trattato di una campagna pubblicitaria della stessa Jackson. A nulla valsero le scuse dei due artisti, che parlarono di un incidente. A differenza dell’immediato e facile perdono nei confronti di Timberlake, il trattamento nei confronti della donna fu però nettamente diverso. Le radio e l’emittente Mtv limitarono infatti la trasmissione dei brani dell’artista per anni. «Ti costruiscono, e poi una volta che arrivi lì, sono veloci a buttarti giù», dice la cantante nel trailer. Diretto da Ben Hirsh e coprodotto da Workerbee e Associated Entertainment Corporation, il documentario vede Janet Jackson nel ruolo di produttrice. Accanto a lei il fratello Randy, che ricopre anche la carica di produttore esecutivo.