La notizia arriva dalla polizia francese. Sarebbe stato arrestato un ex membro della guardia reale saudita sospettato del coinvolgimento nell’omicidio del giornalista e scrittore Jamal Khashoggi. Khalid Aedh al-Otaibi, questo il nome dell’uomo, sarebbe stato intercettato all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, mentre stava per prendere un aereo che lo avrebbe riportato capitale saudita, Riyadh. Trentatré anni, secondo le indicazioni che provengono da oltralpe sarebbe stato un membro del commando presente all’interno del consolato Saudita a Instanbul, dove Khashoggi, recatosi per ritirare i documenti necessari al suo matrimonio, è stato invece ucciso il 2 ottobre 2018. Presente all’interno della lista dei ricercati dell’Interpol, nei suoi confronti la Turchia aveva emesso un mandato d’arresto. Nonostante ciò, per il viaggio, afferma la radio francese Rtl, aveva utilizzato il suo nome vero. Una leggerezza rivelatasi decisiva e che avrebbe consentito agli agenti di bloccarlo.
Khalid Aedh al-Otaibi, cosa succederà dopo la cattura
Adesso è atteso davanti a un giudice. Qui potrà scegliere se essere trasferito in aereo Turchia, in conformità a quanto dispone il mandato d’arresto, o contestare lo stesso ed essere posto sotto la custodia della polizia francese in attesa dell’estradizione. Otaibi rientrava dunque nel gruppo dei 17 sospettati dagli Sati Uniti per l’omicidio di Kashoggi. Un arresto giunto a qualche giorno dal rientro in Francia, dopo una visita negli Emirati Arabi, del presidente Emmanuel Macron. Qui aveva incontrato, tra gli altri, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, accusato di aver ordinato l’omicidio di Khashoggi, ex editorialista del Middle East Eye e del Washington Post, ma soprattutto feroce critico del regime saudita. È il motivo per cui, secondo un’indagine delle Nazioni Unite e delle Agenzie di Intelligence, scrive il Guardian, l’operazione sarebbe stata approvata dai vertici sauditi. Non convince, in tal senso, la versione di Riyadh, che al contrario afferma che bin Salman non era a conoscenza della cattura.
Leggi anche: Tutte le contraddizioni del Gran premio di Formula 1 di Jeddah