L’Ivass e il caso Ruberti, Gianni Letta su Ghedini e altre pillole del 22 agosto
Nel caso Ruberti si parla di Unipol: come mai l’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni tace? Nell’agenda di Salvini il Cortina Summer Party. La Melandri vuole portare il suo ritiro spirituale al Maxxi. E Gianni Letta che non andava d'accordo con Ghedini. Le chicche di Tag43.
Strani intrecci tra la politica e il mondo delle assicurazioni: il video con protagonista un litigioso Albino Ruberti, l’ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, fa accendere i riflettori sulle attività della famiglia De Angelis, in particolare su Vladimiro, “ras” di Unipol a Frosinone e provincia. Leggiamo la cronaca romana del quotidiano Il Messaggero: “Caso Ruberti, verifiche sui fratelli De Angelis e sulle polizze della Asl”. E la Repubblica, nelle pagine capitoline: “Caso Ruberti e polizze sanità, la Regione Lazio vuole vederci chiaro”. Ma vediamo cosa scrive Vladimiro De Angelis sul suo sito: «Opero nel settore delle assicurazioni e del credito fin da quando ho terminato gli studi. Pur partendo da zero, alla sola età di 24 anni sono diventato Agente generale di Unipol assicurazioni nella piccola cittadina di Ceprano. Agenzia che nacque dallo scorporo di una parte del territorio dell’agenzia di Frosinone il cui agente era Vittorio Save Sardaro, con il quale un anno dopo costituimmo la società UniAssifin».

Quindi, «ebbi la fortuna di avere la fiducia di Domenico Brighi, all’epoca direttore commerciale di Unipol, e nacque così l’Agenzia di Sora che aggregava anche quella di Ceprano. I numeri furono dalla mia parte e, da lì a qualche anno, s’accorparono a Sora anche le Agenzia di Frosinone e Cassino. La sede fu trasferita a Frosinone e, passo dopo passo, elaborammo un piano strutturato per gestire i sovraccarichi di lavoro e ottimizzare dei processi che ci hanno consentito, nel tempo, di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi». Bene, bravo. Comunque, l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato ha chiesto verifiche alla Asl di Frosinone sugli appalti delle polizze assicurative. Accertamenti sono in corso anche sulle polizze stipulate dalle altre Asl, in modo da verificare che tutti gli appalti siano stati affidati tramite gare regolari. Ma in tutto questo molti si domandano: esiste l’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni? Perché non batte un colpo per far notare la sua esistenza? Si attende un intervento del presidente Luigi Federico Signorini: anche se è impegnatissimo nel suo “vero” ruolo, che poi è quello di direttore generale della Banca d’Italia. E fa pure bene a dedicarsi anima e corpo a Palazzo Koch, visto che chi gli paga lo stipendio è Via Nazionale: il compenso annuo per la presidenza di Ivass è pari a zero euro.

Nell’agenda di Salvini ecco il Cortina Summer Party
Durante la campagna elettorale non si può mancare nessuna festa, specie nei territori più cari: e così nell’agenda di Matteo Salvini c’è una data, quella del prossimo 25 agosto, da evidenziare. Sì, in quel giorno si svolgerà il Cortina Summer Party: «Gli ingredienti del successo sono la cucina d’autore degli chef ampezzani, impegnati nella preparazione di assolute prelibatezze in modalità show cooking, le eccellenze locali, gli incontri e il divertimento», dicono gli organizzatori. Anche se qualcuno teme l’eventuale arrivo del leader leghista, visto che quando è andato in Versilia poi dopo è arrivato un nubifragio catastrofico…
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Per Giovanna Melandri un ritiro spirituale in Sardegna. Tranquilli, lo porterà anche al Maxxi
«Santa Giovanna Melandri, prega per noi», dice chi lavora al Maxxi. In effetti, la numero uno dell’istituzione culturale sembra preferire la meditazione, ora, dopo anni di feste e ricevimenti. Sui social ha postato, nella giornata di sabato, un lungo testo sulla sua ultima avventura: «Termina oggi un lungo ritiro di meditazione con un bellissimo gruppo di persone guidato da Daniel Lumera» (uno scrittore che si definisce «riferimento internazionale nelle scienze del benessere e della meditazione», ndr). «Abbiamo cercato la pace e il silenzio nella natura e nel centro “L’Incontro” che Daniel sta creando nel comune di Telti in provincia di Olbia. Un posto incantato dove Massimo ha creato un orto meraviglioso. Abbiamo meditato (in compagnia di cani, gatti e tartarughe) tra le querce e i sugheri secolari nel paesaggio magico di rocce, piante e profumi della Sardegna». Ed ecco la parte più intrigante: «È stata un’esperienza profonda di condivisione e amicizia. Quando la mente si acquieta conquista spazi impensabili e una condizione di presenza, di integrità e di gioia. E quando si contatta quella gioia cambia tutto. Il cuore si espande e la mente smette di seguire i soliti ripetitivi noiosissimi solchi. Da una mente quieta e una coscienza espansa nascono azioni lucide (si interrompe la trappola permanente delle catene reattive in cui siamo tutti intrappolati) e una impensabile libertà. È stato veramente bello mettersi in gioco per capire e per sentire gli effetti tangibili e profondi di una “mente meditante”». Poteva bastare? No, perché ora viene messa in mezzo l’istituzione: «Tra qualche settimana l’esperienza continuerà al Museo Maxxi dove insieme a Giacomo Rizzolati, il grande neuroscienziato che ha scoperto i neuroni a specchio osserveremo l’invisibile, vedremo plasticamente su un monitor come cambia una mente che si acquieta e si trascende. Arte, scienza e scienza della meditazione faranno un passo avanti insieme vero una consapevolezza aumentata». Non sarà una nuova religione?

Gianni Letta non andava d’accordo con Ghedini
Sono sempre da ritagliare le partecipazioni di Gianni Letta ai lutti eccellenti: il problema è che ne scrive tanti, e nel corso dei decenni la collezione ha riempito un armadio. Fatto sta che l’Eminenza Azzurrina regala sempre qualche notizia, all’interno dei suoi lunghi ricordi per il compianto di turno, e lo ha fatto anche per commemorare Niccolò Ghedini. E nel testo appare anche qualche messaggio in codice. Letta ha scritto: «Carissimo Niccolò, abbiamo lavorato bene insieme, tanto e per tanto tempo, ci siamo sempre capiti, anche quando eravamo di parere diverso. Ci piaceva discutere, e l’abbiamo fatto spesso, come solo gli amici possono fare, convinto ognuno delle sue buone ragioni, ma pronto e disponibile a riconoscere quelle dell’altro, sicuri sempre, tutti e due, di ritrovarci d’accordo sulla utilità del confronto e sul valore della contrapposizione dialettica, sempre illuminante per chi deve decidere. Per questo il nostro è stato davvero “un bel rapporto”: forte e saldo, sincero e leale, schietto e affettuoso. Così l’abbiamo concepito e vissuto insieme, in amicizia, affianco e per il nostro grande Presidente che oggi più di ogni altro avverte la lacerazione del distacco. E io con lui. Così il tuo amico Gianni Letta ti ricorderà per sempre con affetto e gratitudine, infinita gratitudine». Il necrologio continuava: bisogna sottolineare che Letta è amato tantissimo dagli editori, dato che si tratta del primo contribuente degli spazi a pagamento dedicati a chi non c’è più.