Italia-Serbia: la lunga storia di una maledizione

Matteo Innocenti
04/08/2021

Le Nazionali balcaniche hanno eliminato il Settebello e le Azzurre del volley, confermandosi bestie nere per l'Italia. Dai Mondiali alle Olimpiadi, i precedenti sfortunati.

Italia-Serbia: la lunga storia di una maledizione

Sebbene non se ne sentisse la necessità, Tokyo lo ha dimostrato una volta di più. La Serbia per l’Italia si conferma una vera e propria bestia nera, specie negli sport di squadra. Le rappresentative del Paese balcanico in Giappone, nel giro di un paio d’ore hanno sconfitto gli Azzurri prima nel volley femminile, poi nella pallanuoto maschile, spegnendo ogni velleità di medaglia. Come accennato, tuttavia, non è la prima volta che la Serbia si intromette tra gli Azzurri e le speranze di podio.

Dominio balcanico in vasca a Tokyo

Nel Paese del Sol Levante, il Settebello si è arreso alla Serbia nei quarti di finale, al termine di una partita dominata dai balcanici: 10-6 il risultato di un match mai in discussione. Una sorta di replay di quanto avvenuto nella semifinale di Rio de Janeiro cinque anni fa, quando il match terminò 10-8, naturalmente per la Serbia (che avrebbe vinto l’oro). Italia poi di bronzo grazie alla vittoria con la Macedonia. Il Settebello ha almeno avuto la meglio (9-7) nella semifinale di Londra 2012. In quell’occasione entrambe le nazionali sono andate a medaglia, ma l’oro è finito in Croazia. La maledizione serba va, detto, non riguarda solo le Olimpiadi, ma i tutti i tornei internazionali, quando si tratta di uno scontro a eliminazione diretta: semifinale del Mondiale 2015 e ottavi nel 2009, semifinale Europei 2012. Cambiano le competizioni, rimane una costante: Italia fuori, Serbia avanti. Dagli uomini alle donne, nessun incrocio a cinque cerchi: a differenza di quella maschile, la nazionale di pallanuoto femminile serba non ha mai preso parte alle Olimpiadi, che nell’edizione in corso vedono tra l’altro anche l’assenza del Setterosa.

La resa dell’Italvolley in Giappone

L’altro sport di squadra in cui a Tokyo 2020 l’Italia è stata eliminata dalla Serbia è il volley. Pallavolo femminile per la precisione: Egonu e compagne non hanno potuto niente contro le rivali balcaniche, da cui sono state regolate con un netto 3-0 nei quarti di finale. Eliminazione con una punta polemica, da parte di chi l’ha vissuta a bordocampo: «Alle ragazze avevo detto: “Cercate di staccarvi da tutto quello che vi circonda” perché già di emozioni ne abbiamo tante. Questa Olimpiade è stata una palestra tosta per tutti sotto questo punto di vista: per me che ho fatto cinque post in sei anni è facile staccarmi dai social, forse per loro è un po’ più difficile», ha detto il commissario tecnico Davide Mazzanti, precisando però che la netta sconfitta non è arrivata per colpa di Instagram e affini.

Stesso risultato di Tokyo per la partita disputata nella fase a gironi di Rio de Janeiro 2016, dove la Serbia avrebbe strappato l’argento. Le nostre pallavoliste avevano vinto 3-0 nel girone eliminatorio a Pechino 2008 e perso la finale mondiale (3-2) dieci anni più tardi. Serbia amara anche nel 2019, con la debacle in semifinale europea per 3-1. Nel torneo maschile, assente la Serbia a Tokyo e nessun incontro nelle edizioni di Londra e Pechino, mentre nella semifinale di Sydney 2000 la Serbia (o meglio la Jugoslavia) sconfisse nettamente l’Italia per 3-0, nella rivincita della partita andata in scena quattro anni prima ad Atlanta (3-1 per gli Azzurri, poi sconfitti in finale dai Paesi Bassi). Amare per l’Italvolley anche la semifinale di World League nel 2003 e soprattutto l’ultimo atto degli Europei 2001, netto 3-0 per l’allora Jugoslavia.

Canestri amari con gli slavi

Più serena, ma nemmeno troppo, la situazione nel basket. Per quanta riguarda le donne, nessuna delle due rappresentative ha mai preso parte ai Giochi Olimpici. La rappresentativa maschile serba ha invece partecipato al torneo (con tanto di argento) solo nel 2016, in un’edizione senza l’Italbasket, che invece ha staccato il pass per Tokyo proprio grazie alla vittoria contro la Serbia nel torneo preolimpico di Belgrado. In compenso, nel 1997 l’allora Jugoslavia e l’Italia si sono affrontate nell’epilogo del Campionato Europeo: niente da fare per Myers e compagni, regolati 61-49 in finale dai cestisti slavi.