Fanno discutere, ancora una volta, le convocazioni del commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini, che dopo l’Europeo vinto nel 2021 sembra aver perso un po’ il tocco magico, a partire dalla grave mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale 2022 in Qatar. Gli azzurri si ritrovavano per disputare le fasi finali della Nations League. La prima partita è in programma in Olanda il 15 giugno contro la Spagna e, in caso di vittoria, ci tocca il 18 giugno a Rotterdam la vincitrice dell’altra semifinale, quella tra Croazia e Olanda. Se l’Italia dovesse perdere contro gli spagnoli, invece, giocherebbe la finale per il terzo posto contro la perdente dell’altra semifinale. Ma a tenere banco, prima ancora dell’eventuale cammino, sono i nomi scelti per affrontare queste sfide.

I convocati di Mancini per la Nations League
Partiamo col dire che sono 23 i calciatori dell’Italia convocati, scremati da una precedente selezione più ampia. Tra i portieri ci sono Gianluigi Donnarumma del Psg, Alex Meret del Napoli e Guglielmo Vicario dell’Empoli. Nella lista dei difensori ecco quattro giocatori dell’Inter, impegnati nella finale di Champions League a Istanbul contro il Manchester City, ossia Matteo Darmian, Alessandro Bastoni, Federico Dimarco e Francesco Acerbi. Completano il reparto difensivo Leonardo Bonucci della Juventus, Giovanni Di Lorenzo del Napoli, Leonardo Spinazzola della Roma e Rafael Toloi dell’Atalanta. A centrocampo ritorna Nicolò Zaniolo, che ha appena vinto il campionato turco con il Galatasaray, e sono presenti i centrocampisti della Roma Bryan Cristante e Lorenzo Pellegrini, Jorginho dell’Arsenal, Marco Verratti del Psg, Nicolò Barella dell’Inter e il 22enne Davide Frattesi del Sassuolo. In attacco conferme per l’oriundo Mateo Retegui del Tigre e per Wilfried Gnonto del Leeds insieme con Ciro Immobile della Lazio, Federico Chiesa della Juventus e Giacomo Raspadori del Napoli.

Chi sono gli esclusi da Mancini per le convocazioni
Mancini, come detto, ha dovuto tagliare alcuni calciatori precedentemente selezionati nella rosa dei pre-convocati. Sono saltati due calciatori della Juventus, cioè il difensore Federico Gatti e il centrocampista Manuel Locatelli. Tornano a casa anche Federico Baschirotto del Lecce, Alessandro Florenzi del Milan, Alessandro Buongiorno del Torino e soprattutto Mattia Zaccagni della Lazio. Nulla da fare per Domenico Berardi del Sassuolo, indicato tra i possibili convocati ma escluso dalla selezione finale a causa di un fastidio muscolare. Così facendo, Mancini non ha portato tre dei quattro giocatori italiani che sono riusciti a segnare più di 10 gol nell’ultimo campionato: cioè appunto Zaccagni, Berardi e Riccardo Orsolini del Bologna, nemmeno considerato. Solo Immobile – 12 gol, frenato da un’annata piena di infortuni – è stato chiamato tra i quattro più prolifici. Discutibile anche la decisione di non portare nessuno della seconda difesa meno battuta della Serie A, quella della Lazio di Maurizio Sarri: niente da fare per il portiere Ivan Provedel e per i difensori centrali Alessio Romagnoli e Nicolò Casale, oltre che per l’esterno Manuel Lazzari. L’eccessiva riconoscenza per il gruppo che ha vinto in modo rocambolesco l’Europeo sta facendo perdere la bussola al Mancio?