L’Italia ha vinto la Coppa del Mondo di Pasticceria

Redazione
26/09/2021

Terzo trionfo azzurro nella prestigiosa competizione a cadenza biennale, ideata da Gabriel Paillasson nel 1989. Secondo il Giappone, sul gradino più basso del podio la Francia.

L’Italia ha vinto la Coppa del Mondo di Pasticceria

Gli europei di calcio e quelli della pallavolo, maschile e femminile. Gli ori nei 100 metri piani e nel salto in alto, ciliegine di Olimpiadi con record di medaglie, bissato ai Giochi Paralimpici. E poi i trionfi ai Mondiali di ciclismo, senza dimenticare il successo dei Maneskin all’Eurovision. L’anno magico azzurro continua con un’altra incredibile vittoria: l’Italia ha infatti vinto anche la Coppa del Mondo di Pasticceria.

Dieci ore di gara per cinque creazioni diverse

Andrea Restuccia, Lorenzo Puca e Massimo Pica, coordinati dal presidente del Club Italia Alessandro Dalmasso. Questi i nomi dei pasticceri del team Italia vincitore del concorso più ambito al mondo, la cui fase finale si è svolta nell’arena del Sirha di Lione. Undici i team nazionali che si sono sfidati in una gara a prove multiple lunga dieci ore. In questo lasso di tempo, i pasticceri dovevano realizzare un dessert al cioccolato da condividere, una torta gelato, un dessert da ristorante (che in questa edizione ha sostituito quello al piatto), una scultura di zucchero alta 165 cm e, con la stessa altezza, una pièce al cioccolato.

 

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Premiati da una giuria d’eccezione

Era la dodicesima volta che l’Italia partecipava alla competizione, con due vittorie ottenute nel 1997 e nel 2015. I pasticceri italiani sono saliti sul tetto del mondo per la terza volta ottenendo i migliori voti da una giuria d’eccezione, presieduta dal celeberrimo maître patissier Pierre Hermé. E a proposito di Francia, nella Coppa del Mondo il team transalpino è arrivato terzo, alle spalle del Giappone secondo.

Adesso tocca ai cuochi azzurri

Come detto, è la terza volta che l’Italia alza al cielo il trofeo della Coupe du Monde de la Pâtisserie, competizione biennale ideata da Gabriel Paillasson nel 1989: la coppa raffigura una silhouette femminile che simboleggia la trasformazione dei quattro elementi attraverso l’atto creativo del pasticcere. Per quanto riguarda gli altri riconoscimenti, il premio alla sostenibilità è stato assegnato alla Svizzera, mentre quello per spirito di squadra al Cile. Adesso dita incrociate per i cuochi italiani, che capitanati da Alessandro Bergamo tra il 26 e il 27 settembre si sfidano, sempre a Lione, nel Bocuse d’Or, ovvero il campionato mondiale di cucina per cuochi.