Dal nuovo gruppo di Toti al Senato a Demos, l’eterno fascino del centro

Paola Alagia
27/05/2022

Il terzo polo continua a esercitare il suo fascino. Tra gruppi e componenti alle Camere, tra cui l'ultimo nato di Toti a Palazzo Madama, e partiti veri e propri, non c'è che l'imbarazzo della scelta. Da Tabacci a Lupi fino a Rotondi e Ciani ecco una mappa.

Dal nuovo gruppo di Toti al Senato a Demos, l’eterno fascino del centro

La voglia di centro in Italia non è mai doma. Martedì addirittura il leader di Azione Carlo Calenda è tornato a evocare un terzo polo – «Dobbiamo dare un’alternativa, costruire un’area della responsabilità e della serietà. Dobbiamo costruire un terzo polo», ha detto ai microfoni di Radio 24 – e solo il giorno prima il grande minestrone centrista si era arricchito di un nuovo ingrediente fresco di stagione. Al Senato, infatti, si è costituito il gruppo Italia al centro (Iac), leader Giovanni Toti e ai vertici i senatori Gaetano Quagliariello e Paolo Romani. Speculare al gruppo che già esiste a Montecitorio di Coraggio Italia del partito fondato dal governatore della Liguria e dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Creatura che come ha raccontato Tag43 tra defezioni e strappi interni non naviga in buone acque con i due fondatori che, come si sussurra nei corridoi, «vivono da separati in casa». La nuova formazione centrista a Palazzo Madama comunque «continuerà ad appoggiare le politiche del governo», come ha assicurato lo stesso Toti che, del resto, vedrebbe bene un Draghi bis o comunque un governo in cui il «suo spirito sia pervasivo», come ha detto al Corriere della Sera. Su questo in perfetta sintonia con Calenda e il segretario di +Europa Benedetto della Vedova (le due componenti lavorano insieme nei due rami del Parlamento), grandi sponsor dell’ex numero uno della Bce dopo il 2023. Ma qui il tema non è l’esecutivo, bensì la prospettiva di tutte queste scalpitanti monadi di centro che, prese singolarmente, non hanno dalla loro forza numerica.

La mappa dei gruppi e dei partiti di centro
Bruno Tabacci, fondatore di Centro democratico (Getty Images).

La componente Noi con l’Italia di Lupi e il Centro Democratico di Tabacci

Le sirene del centro continuano a esercitare il loro fascino. Cominciamo da Maurizio Lupi. È sua la componente del Misto alla Camera Noi con l’Italia: cinque deputati in tutto con lo sguardo rivolto al centrodestra, come Coraggio Italia e la stessa Italia al centro. E un po’, per dirla tutta, come sarebbe piaciuto a Italia viva di Matteo Renzi. La grande ambizione del senatore di Rignano, infatti, era quella di riuscire a svuotare Forza Italia, missione al momento fallita. Come del resto è naufragato ancora prima di essere celebrato il matrimonio dell’ex premier con Toti. Sembrava quasi cosa fatta qualche mese fa e invece, alla fine, dopo tanti ammiccamenti, i preparativi si sono fermati alle partecipazioni. Quando si parla di centro, tuttavia, non si può certo dimenticare l’Udc anche se oggi i suoi rappresentanti al Senato, a cominciare da Paola Binetti, fanno gruppo insieme a Forza Italia. Alla Camera invece tiene banco Bruno Tabacci. La sua creatura è il Centro democratico già alleato del Pd. La componente conta cinque membri, ma l’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha visto tempi migliori durante la crisi del Conte bis quando cercò di salvare il governo mettendo insieme una pattuglia di  responsabili, poi evaporati.

Centro: La mappa dei gruppi e dei partiti dell'area
Gianfranco Rotondi di Verde è popolare (dal sito).

La ‘Balena verde’ di Rotondi e il tifo di Pomicino per i Popolari riformisti e liberali

E che dire di Gianfranco Rotondi? Il suo passato democristiano non si discute. Oggi è vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera, ma è pure leader di Verde è popolare, in pratica una Balena verde. «Il primo partito ecologico ed ibrido, a doppia trazione, di destra e di sinistra, e perciò volerà», spiegò con entusiasmo Rotondi il 2 aprile scorso, aprendo i lavori del congresso. Il vecchio richiamo centrista ha fatto breccia anche su un altro ex scudocrociato: Paolo Cirino Pomicino. L’ex ministro al Bilancio non è iscritto, ma è un «tifoso» come ebbe a dire in un’intervista a Repubblica del dicembre scorso, di Popolari riformisti e liberali. Il nuovo partito, nato da una re-union di ex Fi, Udc e Dc, ha già presentato sue liste alle passate amministrative a Napoli, Salerno e Benevento e ora, dopo l’assemblea costituente dello scorso 30 aprile, va a congresso il prossimo 12 giugno.

La mappa dei gruppi e dei partiti di centro
Clemente Mastella (da Facebook).

Noi di centro, l’ultima fatica di Mastella

La Campania, in realtà, si conferma un laboratorio centrista in piena regola. E Ceppaloni merita senza dubbio una menzione. Non foss’altro perché ha dato i natali a Clemente Mastella. Il sindaco di Benevento, quanto a terzi poli e aghi della bilancia, non ha nulla da imparare, anzi. Dal Sannio a Roma, dalla Prima alla Seconda Repubblica, l’ex ministro della Giustizia ne ha sfornati diversi di partiti, un po’ guardando a destra e un po’ a sinistra, a seconda delle situazioni. Il primo fu il Ccd (Centro cristiano democratico). Poi arrivò il Cdr (Cristiano democratici per la Repubblica), quindi l’Udr (Unione democratica per la Repubblica) che nel giro di un anno divenne Udeur (Unione dei democratici europei). Quindi fu la volta dei Popolari del Sud. Ma Mastella-Stakanov non si è ancora arreso: la sua ultima fatica si chiama Noi di centro ed è stata tenuta a battesimo a dicembre scorso al Teatro Brancaccio di Roma. Tra le sue fila non poteva mancare la moglie Sandra Lonardo. Grazie a lei, che fa parte del neonato gruppo totiano, Noi di centro ha fatto capolino anche al Senato.

La mappa dei gruppi e dei partiti dell'area centrista
Paolo Ciani, segretario di Demos (da Instagram).

Demos, la costola della comunità di Sant’Egidio 

Ma fuori dal Parlamento c’è voglia di centro pure a sinistra. E Demos – Democrazia solidale – ne è la dimostrazione. Il nuovo partito dei cattolici è una sorta di costola della comunità di Sant’Egidio. Il segretario e coordinatore è Paolo Ciani, già consigliere regionale del Lazio eletto in una lista a sostegno di Zingaretti. Il 13 maggio, la formazione si è gettata in mare aperto, con vista elezioni politiche, celebrando il suo primo congresso a Roma con il segretario dem Enrico Letta e il fondatore della comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi in prima fila. Il grande ballo, dunque, si sta animando, alla ricerca di una terza via perduta. Palla al centro, insomma. In attesa che l’arbitro fischi l’inizio partita.