Dopo la rottura di ogni trattativa tra Ita e le cifre sindacali che rappresentano i lavoratori di Alitalia è iniziata la mobilitazione dei dipendenti dell’ex compagnia di bandiera.
Alitalia, lavoratori in piazza
Dalle prime ore di stamane a Roma i manifestanti occupano piazza San Silvestro in attesa che i rappresentanti sindacali tornino ad incontrare il Governo e i vertici di Ita.
Prosegue la mobilitazione dei sindacati dopo la rottura delle trattative con Ita sul contratto da applicare ai dipendenti della compagnia, che oggi inizierà con le chiamate ad personam. Nella serata di ieri i sindacati hanno lasciato la sede della compagnia dopo un’occupazione simbolica della sala dove era avvenuto l’incontro con l’azienda.
«Proseguiremo la mobilitazione a oltranza» ha detto Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil «fino a quando non avremo risposte. Chiediamo una convocazione al ministero del Lavoro per parlare di ammortizzatori sociali e di contratto».
In piazza ci sono oltre un centinaio di lavoratori. Più tardi dovrebbero essere raggiunti da alcuni parlamentari, dopo l`audizione alla Camera di Ita, mentre i sindacati dovrebbero essere ricevuti nel pomeriggio in Senato.
La risposta di Ita
Ita dal canto suo ha precisato che, vista l’impossibilità di trovare un accordo dopo la lunga trattiva, la società ha consegnato alle rappresentanze dei lavoratori un proprio regolamento aziendale «che, pur dovendo tenere conto dei vincoli di legge, ripropone le condizioni inizialmente avanzate ai sindacati e via via aggiornate, nel corso del confronto, sulla base delle richieste che è stato possibile accogliere».
I trattamenti inclusi nel regolamento sono rispettosi dei minimi previsti dal Ccnl di settore che Ita si è resa sin da subito disponibile ad applicare a condizioni sostenibili, ovvero che rappresentasse le aziende del settore e mantenesse l’unitarietà delle sigle sindacali», assicura l’azienda.
Da Ita impegno a tutelare il futuro dei 2.800 dipendenti
La società si è detta «consapevole della serietà di tutte le problematiche rappresentate dai sindacati e associazioni professionali, ma è anche impegnata a tutelare il futuro delle 2.800 persone che entreranno a lavorare in Ita e a sostenere il piano di espansione che prevede al 2025 il raddoppio della flotta e l’assunzione di oltre 5.500 persone nella sola parte Aviation».
Nel pomeriggio si svolgeranno nuove assemblee dei lavoratori a Fiumicino a partire dalle 15 fino alle 24.