Ita: primi guai per la neonata compagnia aerea

Redazione
10/09/2021

Nessun accordo con i sindacati e minaccia di una stangata dall'UE mettono già in crisi la compagnia nata dalla ceneri di Alitalia.

Ita: primi guai per la neonata compagnia aerea

Manca ancora più di un mese al decollo di ITA, la nuova compagnia aerea nata dalla ceneri di Alitalia, ma i guai iniziano già ad arrivare. Intanto nessun accordo è stato raggiunto tra azienda e sindacati in merito alle 2.800 assunzioni che dovrebbero arrivare entro la prossima settimana.

ITA: non c’è l’accordo sulle assunzioni

La società ha preso atto con rammarico dell’impossibilità di arrivare a un intesa a ha confermato l’intenzione di procedere alle assunzioni attraverso l’applicazione di un regolamento aziendale. Una chiusura che ha alzato la tensione sociale a livelli molto alti con le cifre sindacali che chiedono al governo di intervenire per mediare e minacciano scioperi e manifestazioni.

Alitalia: in arrivo la multa dall’UE?

D’altra parte, però, il Governo ha anche altri problemi da risolvere. In primis la minaccia di Bruxelles di condannare prima del 15 ottobre Alitalia (e quindi lo Stato) a pagare una multa di 900 milioni di euro. La sanzione è per aver violato le norme in merito agli aiuti di Stato durante il salvataggio della compagnia di bandiera nel 2017. Se l’UE, come aveva anticipato il Financial Times, dovesse decidere di procedere con la sanzione ad Alitalia non rimarrebbe altro da fare se non dichiarare fallimento. Per evitare questo colpo di coda dell’UE è intervenuto il Presidente Draghi in persona che ha tranquillizzato Margrethe Vestager, la commissaria alla Concorrenza che ha fatto trapelare l’imminente stangata. Da quanto trapela da fonti governative il dossier circa gli aiuti di stato del 2017 sarebbe al momento tornato nel cassetto e ITA, che nasce economicamente indipendente, può tirare un momentaneo sospiro di sollievo.

La vertenza sindacale

Con la speranza che le minacce da parte di Bruxelles non tornino a bussare alla porta prima del 15 ottobre ora la questione fondamentale è quella legata alle assunzioni. I contratti dovrebbero partire lunedì 13 settembre e termineranno una settimana dopo, visto che entro giovedì 23 la newco dovrà consegnare all’Enac i nominativi degli equipaggi dei 52 aeromobili acquisiti dall’amministrazione straordinaria: 7 Airbus 330, 45 Airbus 320 family.

I nuovi assunti

Ai nuovi assunti, scelti tra i 29.500 che hanno fatto domanda entro le 24 del 6 settembre, Altavilla applicherà un regolamento contrattuale individuale e non il Ccnl con retribuzione più bassa del 15-25 per cento rispetto alla media di Alitalia. I primi 2.800 dipendenti FTE (a tempo pieno) saranno 550 PNT (piloti), 1.000 PNC (assistenti di volo), 1.250 personale di terra.