Il 39,5% delle scuole è a norma al Nord e il 31,8% al Sud, ma è troppo poco. Lo evidenzia l’ultima rilevazione Istat sulla scuola, condotta per l’anno 2021-2022. I dati sono impietosi: una scuola su tre offre reale accessibilità agli alunni diversamente abili. Alla fine, la Regione più virtuosa risulta la Val D’Aosta.
Scuola, Istat rivela: solo 1 su 3 è accessibile
Oltre ai ragazzi con disabilità, l’accessibilità verrebbe a mancare nella maggior parte dei casi anche per alunni con esigenze speciali, come i disturbi dell’apprendimento o BES. Questi ragazzi aumentano, arrivando al 7% del totale nelle scuole elementari, al 12,3% alle medie e a 85 mila unità alle superiori. L’aumento in media è del 23%, ma l’aumento è soprattutto al Centro, dove si arriva anche a punte del 25%.

I ragazzi trovano una scuola accessibile solo in un caso su tre e al Sud è difficile trovare una scuola davvero accessibile rispetto al Nord. Questo è il quadro che emergerebbe dall’ultimo rapporto Istat, che ha evidenziato anche quali sono le criticità.
Quali sono le difficoltà maggiori per gli alunni
Quali sono le difficoltà che derivano dalla mancata accessibilità? Prima di tutto, c’è l’assenza di un ascensore, oppure di un ascensore che sia davvero adeguato alle esigenze degli studenti. Oltre a questo, molte scuole non hanno un servoscala interno. Mancano anche bagni a norma per chi ha delle difficoltà (quindi non ci sarebbe il bagno per i diversamente abili).

Infine, in alcune scuole non sarebbero presenti scale e porte a norma, il che può essere un fattore di rischio per la vita scolastica di tutti, non solo degli alunni diversamente abili. Anche i cosiddetti alunni con disabilità sensoriali (ciechi, sordi, ecc.) hanno pochi accessi davvero a loro disposizione, con strumenti tattili, oppure non ci sono segnalazioni visive per chi non può udire i rumori, come quello della campanella.