L’Istat ha pubblicato i dati sulla natalità nel 2022 ed ha evidenziato come si sia raggiunto un nuovo record negativo dall’unità d’Italia. Difatti, nel 2022 ci sono stati meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti. La regione dove si fanno meno figli è la Sardegna.

Il record negativo di natalità nel 2022 secondo i dati Istat
Ennesimo record negativo dell’Italia perché la natalità è al minimo storico. Lo confermano i dati demografici dell’Istat del 2022 che sottolineano come nel nostro Paese anche la mortalità resti alta rapportata alle nascite: meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti. Per la prima volta dall’unità d’Italia, dunque negli ultimi 160 anni, i nuovi nati nel 2022 in Italia sono scesi sotto i 400.000, per l’esattezza 393 mila. Un trend negativo che va avanti da 15 anni: dal 2008, ultimo anno in cui in Italia si è registrato un aumento delle nascite, il calo era di circa 184 mila nati, di cui circa 27mila dal 2019 in avanti. Questa diminuzione è stata causata solo in minima parte alla spontanea o indotta rinuncia ad avere figli da parte delle coppie.

Le regioni dove si fanno più figli in Italia
Oltre a sottolineare il record negativo per la natalità, l’Istat ha aggiornato i dati per regione. La regione con la fecondità più alta del paese è il Trentino Alto Adige con un valore pari a 1,51 figli per donna. Sicilia e Campania registrano valori molto bassi, 1,35 e 1,33. Le madri sono nella media più giovani, con valori dell’età media al parto compresi tra il 31,4 della Sicilia e il 32,1 del Trentino. Regioni con fecondità stabile sono il Molise e la Basilicata, con le cifre di 1,09 figli per donna, ma su tutte le regioni stabili o che peggiorano la Sardegna che registra, un valore pari a 0,95, resta l’unica regione con una fecondità al di sotto dell’unità per tre anni consecutivi.