ISEE, multe fino a 5 mila euro in caso di errori: a cosa stare attenti
Attenzione agli errori che potrebbero portare a multe per un totale pari a 5.000 euro
Multe fino a 5 mila euro in caso di errori e omissioni dei dati per compilare il modello ISEE. Ecco a cosa prestare attenzione.
Multe per ISEE sbagliato: a cosa stare attenti?
Com’è risaputo, l’Italia prevede numerose agevolazioni e bonus per tantissimi nuclei familiari a patto che si presenti alle autorità competenti il reddito risultante dal modello ISEE. Per qualsiasi tipo di agevolazione, beneficio o prestazione sociale il cittadino dovrà necessariamente produrre l’ISEE. Il valore che si evince dall’ISEE talvolta può essere un requisito per l’erogazione di un Bonus mentre, altre volte, può aumentare o diminuire il valore del beneficio. Lo stesso caso che si verifica per l’assegno unico, in cui minore è l’ISEE maggiore sarà il suo ammontare.
Proprio per questa ragione, bisogna prestare attenzione alla correttezza dei dati presenti nel modello, specialmente quando si richiedono bonus. Perché? Perché in caso di omissione o discordanze dei dati durante i controlli di rito si rischierebbe una multa di oltre 5.000 euro dall’Agenzia delle Entrate. In particolare l’art.316 ter del c.p. stabilisce che quando la somma percepita è inferiore a 3.999.46 euro, viene applicata la sanzione amministrativa. Quest’ultima va da un minimo di euro 5.164 ad un massimo di euro 25.822. In caso di importo superiore alla cifra indicata, allora si rischia una pena da 6 mesi a tre anni.
Come richiedere e aggiornare il proprio ISEE?
Per richiedere il proprio ISEE si deve compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, un documento che contiene i dati anagrafici, patrimoniali e reddituali del proprio nucleo familiare. I dati in essa contenuti sono in parte auto dichiarati dall’interessato e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. Il soggetto in questione che rende le autodichiarazioni è anche responsabile penalmente di quanto indicato nella DSU. Può essere compilata telematicamente all’INPS direttamente dall’interessato mediante il servizio dedicato o tramite CAF.
La dichiarazione può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno ma ha sempre validità fino al 31 dicembre, ma se nel periodo di validità della dichiarazione la situazione economica o la composizione del nucleo cambia è possibile presentare una nuova dichiarazione ovvero l’ISEE corrente entro 2 mesi dalla variazione economica.