L’attore britannico Ray Stevenson è morto a 58 anni all’ospedale Rizzoli di Ischia. Fatale un malore sul set del film Cassino a Ischia, opera alla quale stava lavorando da tempo insieme al regista Frank Ciota. Stevenson si sarebbe sentito male sabato scorso. Trasportato in ospedale, sembra che le sue condizioni fossero già molto critiche all’arrivo e si siano aggravate fino al decesso. Stevenson è un volto noto soprattutto tra i fan Marvel. Ha recitato in 4 diversi film, tra cui anche Punisher – Zona di Guerra, in cui ha interpretato il protagonista Frank Castle.

Chi era Ray Stevenson
Nato a Lisburn il 25 maggio del 1964, Stevenson avrebbe compiuto 59 anni tra pochi giorni. Il sogno di diventare un attore è stato coronato nel 2004, quando ha ottenuto un ruolo in King Arthur, storico film con Clive Owen, Keira Knightley e Ioan Gruffudd. Un anno dopo la consacrazione con la serie tv Roma, in cui ha interpretato Tito Pullo. Nel 2008 altro ruolo importante nel film horror del regista Steve Barer, Outpost, e poco dopo arriva Aiuto vampiro di Paul Weitz. L’ennesima consacrazione, poi, con i film Marvel. Nel 2008 infatti è lui a dare il volto a Frank Castle, nel reboot di Punisher – Zona di guerra, del regista Lexi Alexander. Ma il sodalizio con la Marvel si ripropone tre anni dopo, quando interpreta Volstagg in Thor, per poi riapparire con lo stesso personaggio in Thor: The Dark World e Thor: Ragnarok. Nel 2017 appare anche in I tre moschettieri (è lui Porthos).
La vita privata: Stevenson lascia tre figli
Stevenson è stato sposato dal 1997 al 2005 con l’attrice Ruth Gemmell. Poi si è legato sentimentalmente all’antropologa italiana Elisabetta Caraccia, da cui ha avuto tre figli: Sebastiano Derek, Leonardo George e Ludovico. Tra gli altri film a cui ha partecipato, negli ultimi anni, ci sono anche Divergent e il sequel Insurgent. Ma recentemente è diventato un volto noto anche per i fan di Star Wars, dopo essere apparso nel trailer di Ahsoka nei panni del cattivo Baylon.
