«È iniziata l’attività di verifica degli edifici, sono stati effettuati 272 controlli, 45 sono le strutture danneggiate e inagibili, 56 quelle agibili ma danneggiate, e 162 le strutture agibili. Nei prossimi giorni verranno ultimati tutti i controlli e per individuare così la zona rossa». Così il ministro Musumeci riferisce in Parlamento sulla tragedia di Ischia, dove si aggiungono alla lista altri corpi trovati sotto una roccia.
Ischia, altri tre corpi: ecco chi sono
Sono stati trovati altri 3 corpi oggi, 1 dicembre. Si tratterebbe della mamma dei tre bambini trovati morti nei giorni scorsi, la 37enne Valentina Castagna e di due uomini: Gianluca Monti, 38 anni e Salvatore Impagliazzo, 32enne. Proprio lui era il compagno di Eleonora Sirabella, la neomamma morta con il suo bambino in braccio. Entrambi non ce l’hanno fatta e ora anche Salvatore è con loro. Al momento resta dispersa solo una persona. Gianluca Monti, invece, era il padre dei tre piccoli trovati morti: Valentina Castagna era sua moglie.

Il 32enne è stato trovato a 300 metri dalla 37enne per via di un’intuizione dei vigili del fuoco, che avrebbero così capito il percorso della frana. Il 32enne sarebbe stato quindi trascinato in un’abitazione abbandonata dal 2017. La forza della frana avrebbe così anche ridotto in polvere la casa di Eleonora e di Salvatore, non lasciandogli scampo.
La tragedia di Ischia, proseguono le ricerche
La zona dove è stato trovato papà Gianluca dovrebbe invece essere casa sua, ma non se ne ha la certezza, visto che anche questa è stata completamente travolta. «La situazione aggiornata delle attività di soccorso registra il decesso di otto persone, quattro dispersi e cinque feriti, di cui uno in modo grave e attualmente ricoverato presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Gli sfollati sono 290» ha spiegato Musumeci nell’informativa urgente alla Camera.

«(…) i soggetti titolari di mutui su edifici sgomberati o su attività di natura economica svolta nei medesimi edifici, hanno diritto di chiedere una sospensione delle rate dei relativi mutui. Un primo piano degli interventi urgenti autorizza anche l’assegnazione di contributi per l’autonoma sistemazione in favore dei nuclei familiari con l’abitazione distrutta o sgomberata» precisa.