È morto a 81 anni il leggendario wrestler The Iron Sheik. Il lottatore iraniano è stato uno dei «cattivi» iconici della storia della WWE. Nel 1986 aveva anche partecipato alle Olimpiadi nella lotta greco-romana. Nel wrestling invece, la sua Camel Clutch ha scritto la storia diventando una delle mosse più imitate.

La morte di Iron Sheik
Hossein Khosrow Ali Vaziri, conosciuto in tutto il mondo come The Iron Sheik, uno dei wrestler più iconici e più fondamentali della storia della Wwe e non solo, è morto a 81 anni. La notizia del decesso è stata comunicata sul suo profilo Twitter dai familiari: «Oggi ci riuniamo con il cuore pesante per dire addio a una vera leggenda, una forza della natura e una figura iconica che ha lasciato un segno incredibile nel mondo del wrestling professionistico. È con grande tristezza che condividiamo la notizia della scomparsa di The Iron Sheik, ma ci consola anche sapere che ha lasciato questo mondo pacificamente, lasciando dietro di sé un’eredità che durerà per le generazioni a venire».

Il personaggio icona del mondo del wrestling
Difficile descrivere uno dei personaggi più controversi, più odiati ma anche più amati all’interno del quadro delle storyline di questo mondo. The Iron Sheik è stato uno dei cattivi fondamentali della storia del wrestling, colui che ha contribuito in parte a far nascere la stella di Hulk Hogan e il mito dell’Hulkamania. Il primo titolo massimo dell’Hulkster arrivò dopo il successo sul wrestler iraniano, nel famosissimo match del 23 gennaio 1984 al Madison Square Garden. Iron Sheik aveva conquistato il suo primo titolo Wwf, allora la compagnia era la World Wrestling Federation, il mese prima contro Bob Backlund. Fra i suoi rivali anche Sgt. Slaughter, altro uomo simbolo del wrestling degli anni ‘80. Sheik, che è nato a Teheran, partecipò alle Olimpiadi del 1968 come membro della squadra iraniana di lotta greco-romana. Dopo l’avventura olimpica si trasferì negli Stati Uniti, arrivando fino al debutto nel mondo del wrestling e scrivendo la storia di quest’attività.