Iraq, missili verso il consolato Usa a Erbil: cosa sappiamo

Redazione
13/03/2022

Funzionari delle forze di sicurezza irachene hanno riferito che sono stati lanciati dall'Iran. Nessuna vittima, danni alla sede dell’emittente Kurdistan24.

Iraq, missili verso il consolato Usa a Erbil: cosa sappiamo

Nella notte almeno 12 missili balistici hanno colpito la zona in cui si trova il consolato degli Stati Uniti a Erbil, città del nord-ovest dell’Iraq e capoluogo del Kurdistan iracheno. I missili non sono stati intercettati dalla contraerea Usa, provocando danni nella zona circostante.

Erbil, missili sul consolato Usa: da dove sono partiti

Funzionari delle forze di sicurezza irachene hanno riferito che i missili sono partiti da «fuori i confini dell’Iraq e più precisamente da Est», dunque dall’Iran, come sostengono anche fonti dell’opposizione iraniana altre fonti curde irachene. L’attacco arriva a pochi giorni da un’azione militare israeliana su Damasco, che ha ucciso due membri della Guardia Rivoluzionaria paramilitare iraniana. E gli ordigni sarebbero stati in effetti dei Fatih-110 di fabbricazione iraniana: potrebbe essere una rappresaglia per l’azione del Mossad in Siria.

Iraq, missili verso il consolato Usa a Erbil: cosa sappiamo. Funzionari delle forze di sicurezza irachene: sono stati lanciati dall'Iran.
La posizione di Erbil, nel nord dell’Iraq.

Erbil, missili sul consolato Usa: l’obiettivo

A breve distanza dal consolato statunitense si trova la base base americana dell’aeroporto internazionale di Erbil, già colpita da missili lo scorso settembre, nell’anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle. L’aeroporto di Erbil è stato più volte colpito nell’ultimo anno e in Iraq attacchi missilistici o con droni esplosivi, mai rivendicati, prendono regolarmente di mira gli interessi delle truppe della coalizione internazionale.

Erbil, missili sul consolato Usa: nessuna vittima

Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha dichiarato che «non ci sono stati danni o vittime in nessuna struttura del governo statunitense». E niente vittime in generale, in un attacco molto circoscritto dunque, anche secondo quanto affermato da Saman Barzanji, ministro della Salute nella provincia del Kurdistan iracheno: «Nessun morto dopo le esplosioni di Erbil».

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L’esplosione nei pressi del consolato Usa a Erbil (Twitter)

Erbil, missili sul consolato Usa: i danni

Il consolato degli Stati Uniti non è stato colpito, ma i missili hanno raggiunto l’area circostante. E in particolare hanno danneggiato la sede del canale televisivo Kurdistan24, i cui studi non sono lontani dalla nuova sede del consolato Usa: uffici devastati, con sezioni del controsoffitto crollate e vetri rotti.

Erbil, missili sul consolato Usa: le reazioni

«Condanniamo questo attacco terroristico lanciato contro diversi settori di Erbil, invitiamo gli abitanti a mantenere la calma», ha detto in una nota Masrour Barzani, primo ministro del Kurdistan iracheno. «Erbil sotto tiro. Come se i curdi non fossero iracheni», ha twittato il leader religioso sciita Muqtada al-Sadr.