Iraq, missili verso il consolato Usa a Erbil: cosa sappiamo
Funzionari delle forze di sicurezza irachene hanno riferito che sono stati lanciati dall'Iran. Nessuna vittima, danni alla sede dell’emittente Kurdistan24.
Nella notte almeno 12 missili balistici hanno colpito la zona in cui si trova il consolato degli Stati Uniti a Erbil, città del nord-ovest dell’Iraq e capoluogo del Kurdistan iracheno. I missili non sono stati intercettati dalla contraerea Usa, provocando danni nella zona circostante.
#BREAKING
The moment of missile attack on US consulate in #Erbil pic.twitter.com/5u7tpsCaWy— Bashar Azeez (@bashargwani) March 12, 2022
Erbil, missili sul consolato Usa: da dove sono partiti
Funzionari delle forze di sicurezza irachene hanno riferito che i missili sono partiti da «fuori i confini dell’Iraq e più precisamente da Est», dunque dall’Iran, come sostengono anche fonti dell’opposizione iraniana altre fonti curde irachene. L’attacco arriva a pochi giorni da un’azione militare israeliana su Damasco, che ha ucciso due membri della Guardia Rivoluzionaria paramilitare iraniana. E gli ordigni sarebbero stati in effetti dei Fatih-110 di fabbricazione iraniana: potrebbe essere una rappresaglia per l’azione del Mossad in Siria.

Erbil, missili sul consolato Usa: l’obiettivo
A breve distanza dal consolato statunitense si trova la base base americana dell’aeroporto internazionale di Erbil, già colpita da missili lo scorso settembre, nell’anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle. L’aeroporto di Erbil è stato più volte colpito nell’ultimo anno e in Iraq attacchi missilistici o con droni esplosivi, mai rivendicati, prendono regolarmente di mira gli interessi delle truppe della coalizione internazionale.
Erbil, missili sul consolato Usa: nessuna vittima
Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha dichiarato che «non ci sono stati danni o vittime in nessuna struttura del governo statunitense». E niente vittime in generale, in un attacco molto circoscritto dunque, anche secondo quanto affermato da Saman Barzanji, ministro della Salute nella provincia del Kurdistan iracheno: «Nessun morto dopo le esplosioni di Erbil».

Erbil, missili sul consolato Usa: i danni
Il consolato degli Stati Uniti non è stato colpito, ma i missili hanno raggiunto l’area circostante. E in particolare hanno danneggiato la sede del canale televisivo Kurdistan24, i cui studi non sono lontani dalla nuova sede del consolato Usa: uffici devastati, con sezioni del controsoffitto crollate e vetri rotti.
Erbil, missili sul consolato Usa: le reazioni
«Condanniamo questo attacco terroristico lanciato contro diversi settori di Erbil, invitiamo gli abitanti a mantenere la calma», ha detto in una nota Masrour Barzani, primo ministro del Kurdistan iracheno. «Erbil sotto tiro. Come se i curdi non fossero iracheni», ha twittato il leader religioso sciita Muqtada al-Sadr.