Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 31 marzo 2023. I risultati del primo trimestre 2023 confermano la capacità del Gruppo di generare una redditività sostenibile anche in contesti complessi grazie al modello di business ben diversificato e resiliente, con un utile netto trainato dagli interessi netti che ha raggiunto quasi 2 miliardi di euro.
I risultati di Intesa Sanpaolo al 31 marzo 2023
Il solido andamento economico e patrimoniale del trimestre si è tradotto in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder, fondata anche sul forte impegno ESG del Gruppo: 1,4 miliardi di euro di dividendi maturati, 1,4 miliardi di euro di imposte generate e aumentate di circa 300 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2022 per effetto della crescita degli interessi netti (che ha trainato l’aumento di circa 900 milioni di euro dell’utile netto), espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà (circa 24,3 milioni di interventi tra il 2022 e il primo trimestre 2023), rafforzamento delle iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale (10,5 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana tra il 2022 e il primo trimestre 2023).
Intesa Sanpaolo è pienamente in grado di continuare ad operare con successo in futuro, potendo contare sui punti di forza che contraddistinguono il Gruppo, in particolare la redditività resiliente, la solida patrimonializzazione, lo status di Banca a “zero NPL” e l’elevata flessibilità nella gestione dei costi operativi. L’esposizione verso la Russia è in ulteriore riduzione, diminuita di circa il 70 per cento (oltre 2,5 miliardi di euro) rispetto a fine giugno 2022 e scesa allo 0,2 per cento dei crediti a clientela complessivi del Gruppo. I crediti cross-border verso la Russia sono in larga parte in bonis e classificati a Stage 2.

La formula del Piano di Impresa 2022-2025 è confermata, con una prospettiva di chiaro e forte rialzo per l’obiettivo di 6,5 miliardi di euro di utile netto nel 2025 derivante dall’aumento dei tassi di interesse. L’attuazione del Piano procede a pieno ritmo, con le principali iniziative industriali ben avviate tra cui:
- una forte riduzione del profilo di rischio, con un conseguente taglio del costo del rischio;
- una riduzione strutturale dei costi, resa possibile dalla tecnologia:
- una crescita delle commissioni, trainata dalle attività di Wealth Management, Protection & Advisory:
- un forte impegno ESG, con un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e grande focus sul clima·
- l’attenzione per le persone del Gruppo.
Il commento dell’AD Carlo Messina
Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, ha così commentato i risultati dei primi tre mesi dell’anno: «Il 2023 si è aperto in maniera particolarmente positiva e abbiamo confermato la capacità di generare una redditività sostenibile anche in contesti complessi, ottenendo un utile netto pari a quasi 2 miliardi di euro. […] Il modello unico sviluppato negli anni dalla nostra Banca – con una tradizionale forza nel settore commerciale e il posizionamento di rilievo nel wealth management – ci consente di trarre benefici dal contesto attuale, caratterizzato da tassi di interesse in crescita, e allo stesso tempo garantirà resilienza e redditività nei futuri scenari di interessi in calo».
Consapevole del forte impatto che l’inflazione sta provocando nei confronti delle famiglie, ha quindi illustrato gli interventi del Gruppo a tal proposito: «Nel 2022 abbiamo stanziato 30 miliardi di euro a favore di imprese e famiglie, dando la possibilità di sospendere o rimodulare mutui e prestiti, concedendo erogazioni a tassi agevolati e permettendo rateizzazioni a tasso zero. […] Abbiamo rafforzato le iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale con 10,5 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana tra il 2022 e il primo trimestre 2023. Abbiamo inoltre ampliato il programma cibo e riparo per le persone in difficoltà con circa 24,3 milioni di interventi tra il 2022 e il primo trimestre 2023». Ha inoltre annunciato che Intesa Sanpaolo continuerà ad impegnarsi in progetti per promuovere l’occupabilità, come il programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani, e a sostenere l’educazione – a tal proposito sono state rafforzate le partnership con le principali università e scuole italiane.

Infine una previsione sui prossimi mesi: «I risultati solidi e positivi dei primi tre mesi dell’anno ci consentono di aumentare la previsione di utile netto del 2023 a 7 miliardi di euro. Quest’anno potremo distribuire ai nostri azionisti 5,8 miliardi considerati: il dividendo di maggio, la seconda tranche del buy back, e l’acconto dividendo di novembre. Si tratta di risorse importanti, non solo per i nostri azionisti ma per l’economia del Paese».