Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato i risultati d’esercizio e consolidati al 31 dicembre 2022. I dati confermano la capacità del Gruppo di generare una solida redditività e di creare valore per tutti gli stakeholder, anche in contesti complessi, grazie al modello di business ben diversificato e resiliente. L’utile netto trainato dagli interessi netti ha raggiunto 5,5 miliardi di euro escludendo il de-risking Russia/Ucraina. Nel secondo semestre 2022, è stata ridotta del 68 per cento (circa 2,5 miliardi di euro) l’esposizione verso la Russia, scesa sotto lo 0,3 per cento dei crediti a clientela complessivi del Gruppo.
Intesa Sanpaolo: i risultati consolidati al 31 dicembre 2022
Nello specifico, l’utile netto del Gruppo del 2022 è pari a 5.499 milioni di euro escludendo 1,4 miliardi di euro di accantonamenti/rettifiche di valore per Russia e Ucraina, superando l’obiettivo del Piano di Impresa 2022-2025 di oltre 5 miliardi per il 2022. L’utile netto contabile è pari a 4.354 milioni di euro. I crediti cross-border verso la Russia sono in larga parte in bonis e classificati a Stage 2.

Intesa Sanpaolo ha comunicato di essere pienamente in grado di continuare ad operare con successo in futuro, potendo contare sui punti di forza che contraddistinguono il Gruppo – in particolare la redditività resiliente, la solida patrimonializzazione, lo status di Banca a “zero NPL” e l’elevata flessibilità nella gestione dei costi operativi. La formula del Piano di Impresa 2022-2025 e, in particolare, l’obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto al 2025 sono confermati. L’attuazione del Piano procede a pieno ritmo, con le principali iniziative industriali ben avviate. Tra queste:
- una forte riduzione del profilo di rischio, con un conseguente taglio del costo del rischio;
- una riduzione strutturale dei costi, resa possibile dalla tecnologia;
- una crescita delle commissioni, trainata dalle attività di Wealth Management, Protection & Advisory;
- un forte impegno ESG, con un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e grande focus sul clima;
- un supporto senza eguali per far fronte ai bisogni sociali;
- un forte focus sull’inclusione finanziaria;
- un continuo impegno per la cultura;
- la promozione dell’innovazione;
- l’accelerazione dell’impegno a zero emissioni nette;
- il supporto alla clientela nella transizione ESG/climate.
Il conto economico consolidato di Intesa Sanpaolo nel 2022 registra interessi netti pari a 9,5 miliardi di euro, in crescita del 20,2 per cento rispetto ai 7,9 miliardi del 2021. Le commissioni nette sono pari a 8,92 miliardi, in diminuzione del 6,4 per cento rispetto ai 9,53 miliardi dell’anno precedente. I proventi operativi netti sono pari a 21,47 miliardi, in aumento del 3,3 per cento rispetto ai 20,79 miliardi del 2021. I costi operativi ammontano a 10,93 miliardi, in diminuzione dello 0,4 per cento rispetto al 2021.
Il commento di Messina
Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo, ha così commentato i risultati raggiunti: «Oggi abbiamo presentato dei risultati di altissima qualità. Quello del 2022 è il miglior bilancio della storia di Intesa Sanpaolo. Il quarto trimestre è stato il miglior trimestre di sempre per ricavi – in aumento del 13 per cento sull’anno precedente –, con una forte accelerazione della componente da margine di interesse. Confermiamo la nostra forte attenzione alla difficoltà di famiglie e imprese e il nostro impegno a sostenerli».

E ancora: «Nel 2022 abbiamo fornito oltre 30 miliardi di euro a supporto di famiglie e imprese per il caro energia e abbiamo erogato oltre 81 miliardi di euro complessivi, di cui quasi 60 in Italia. Per le nostre persone di Intesa Sanpaolo abbiamo fornito un contributo una tantum di quasi 80 milioni di euro per mitigare l’impatto dell’inflazione su di loro e le loro famiglie. Voglio anche ricordare che nel corso del 2022 abbiamo donato 10 milioni di euro a sostegno dell’emergenza umanitaria in Ucraina e abbiamo accolto in Italia quasi 100 famiglie dei nostri colleghi Pravex».