Si è tenuta oggi l’Assemblea Ordinaria di Intesa Sanpaolo regolarmente costituita in unica convocazione e valida a deliberare, in quanto partecipanti per il tramite del rappresentante designato, ai sensi dell’art. 106, comma 4, del D. L. n. 18 del 17 marzo 2020, convertito dalla L. n. 27 del 24 aprile 2020, i cui effetti sono stati, da ultimo, prorogati dalla L. n. 14 del 24 febbraio 2023, n. 3.167 titolari del diritto di voto per n. 10.897.630.179 azioni ordinarie prive del valore nominale, pari al 57,38977 per cento del capitale sociale.
Le deliberazioni dell’Assemblea Ordinaria di Intesa Sanpaolo
Il primo punto all’ordine del giorno ha riguardato il bilancio del 2022, la destinazione dell’utile dell’esercizio e la distribuzione agli azionisti del dividendo. L’Assemblea ha approvato – con n. 10.864.474.651 voti favorevoli, pari al 99,69575 per cento sulle azioni ordinarie rappresentate – il bilancio d’esercizio 2022 della Capogruppo. Ha altresì approvato, con n. 10.852.899.572 voti favorevoli, pari al 99,58954 per cento sulle azioni ordinarie rappresentate, la distribuzione agli azionisti – tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 1.399.608.167,99 euro – di 1.648.228.114,29 euro (corrispondente a 8,68 centesimi per ciascuna delle n. 18.988.803.160 azioni ordinarie) come saldo dividendi a valere sull’utile d’esercizio, per un monte dividendi complessivo – acconto e saldo – relativo all’esercizio 2022 pari a 3.048 milioni di euro, corrispondente ad un payout ratio pari al 70 per cento dell’utile netto consolidato.
Verrà girata a riserva straordinaria la quota non distribuita a fronte delle azioni proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date. La distribuzione avrà luogo a partire dal giorno 24 maggio 2023 (con stacco cedole il 22 maggio e record date il 23 maggio). Rapportando l’importo unitario a saldo di 8,68 centesimi di euro al prezzo di riferimento dell’azione registrato ieri, risulta un rendimento (dividend yield) pari a 3,5 per cento. Se si rapporta anche l’importo unitario di 7,38 centesimi di euro corrisposto come acconto nello scorso novembre, il dividend yield complessivo a valere sull’esercizio 2022 risulta pari a 6,5 per cento.
Le politiche di remunerazione, i compensi e il sistema di incentivazione
L’assemblea si è poi concentrata sulle remunerazioni e ha approvato – con n. 9.597.243.452 voti favorevoli, pari al 88,06725 per cento sulle azioni ordinarie rappresentate – le politiche di remunerazione e incentivazione per il 2023 nonché le relative procedure di adozione e attuazione, come descritte rispettivamente nei capitoli 4 e 1 della Sezione I della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.
Ha poi deliberato in senso favorevole – con n. 10.226.645.135 voti, pari al 93,84284 per cento sulle azioni ordinarie rappresentate – in merito all’Informativa sui compensi corrisposti nell’esercizio 2022 come rappresentata nella Sezione II della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. Infine ha approvato – con n. 10.646.397.170 voti favorevoli, pari al 97,69461 per cento sulle azioni ordinarie rappresentate – il Sistema di Incentivazione relativo all’esercizio 2023 destinato ai Risk Taker che maturino un premio superiore alla c.d. “soglia di materialità”, ai percettori di un importo “particolarmente elevato” e a coloro i quali, tra Manager o Professional non Risk Taker, maturino bonus di importo superiore sia alla c.d. “soglia di materialità” sia al 100 per cento della retribuzione fissa. Tale Sistema prevede l’assegnazione gratuita di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo da acquistare sul mercato.
Le azioni proprie
Il terzo e ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato le azioni proprie. L’Assemblea ha approvato – con n. 10.732.683.082 voti favorevoli, pari al 98,48639 per cento sulle azioni ordinarie rappresentate – la proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie in base alla quale:
- verrà effettuato l’acquisto, anche in più tranches, di azioni ordinarie fino ad un numero massimo pari a 33.882.090, corrispondente ad una percentuale massima del capitale sociale di Intesa Sanpaolo pari allo 0,18 per cento;
- le operazioni di acquisto delle azioni verranno effettuate in osservanza delle disposizioni di cui agli artt. 2357 e seguenti del codice civile nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato al momento dell’effettuazione delle operazioni di acquisto. Ai sensi dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti, gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel pieno rispetto della normativa sulla parità degli azionisti, delle misure di prevenzione degli abusi di mercato e delle relative prassi di mercato ammesse dalla Consob; entro la data di avvio del piano di acquisto a livello di Gruppo, che verrà resa nota nei termini previsti dalla normativa, le società controllate completeranno l’iter di richiesta di autorizzazione analoga a quella della Capogruppo, rivolta alle relative assemblee ovvero ai relativi competenti organi deliberanti in materia;
- secondo l’autorizzazione assembleare odierna – che ha efficacia per un periodo massimo di 18 mesi – l’acquisto potrà avvenire ad un prezzo, al netto degli ordinari oneri accessori di acquisto, individuato di volta in volta, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri: il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà essere inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto, diminuito del 10 per cento; il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà essere superiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto, aumentato del 10 per cento; in ogni caso, il prezzo non potrà essere superiore al più elevato tra quello dell’ultima operazione indipendente e quello corrente dell’offerta in acquisto indipendente più elevata nel mercato;
- l’Assemblea ha altresì autorizzato l’alienazione sul mercato regolamentato delle azioni proprie ordinarie eventualmente eccedenti le effettive esigenze di servizio con le medesime modalità previste per gli acquisti e a un prezzo non inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione diminuito del 10 per cento, ovvero la loro conservazione a servizio di eventuali futuri piani di incentivazione e/o di compensi da corrispondere in occasione della cessazione anticipata del rapporto di lavoro (c.d. Severance).
L’Assemblea ha infine deliberato – con n. 10.841.834.975 voti favorevoli, pari al 99,48801 per cento sulle azioni ordinarie rappresentate – di:
- autorizzare ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2357 del codice civile, a decorrere dalla data di approvazione della delibera, il Consiglio di Amministrazione ad effettuare per la durata di 18 mesi in una o più volte l’acquisto, con impegno dell’apposita riserva, di azioni di Intesa Sanpaolo S.p.A. per le finalità di cui alla relazione illustrativa del Consiglio stesso;
- autorizzare i suddetti acquisti fino al limite massimo di n. 10.000.000 di azioni ordinarie e contemporaneamente per un controvalore complessivo delle azioni detenute pari a 30.000.000 di euro stabilendo al riguardo che:
– gli acquisti siano effettuati ad un prezzo, al netto degli ordinari oneri accessori, che nel minimo non dovrà essere inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione diminuito del 5 per cento e che nel massimo non dovrà essere superiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione aumentato del 5 per cento;
– gli acquisti siano effettuati, in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli azionisti, ai sensi dell’art. 132 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144-bis, comma 1, lettere b) e c) del Regolamento Emittenti e successive modificazioni, sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi; - autorizzare ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2357-ter del codice civile l’alienazione, in tutto o in parte, delle azioni Intesa Sanpaolo S.p.A. possedute, con le modalità ammesse dalla normativa applicabile tempo per tempo vigente, senza limiti temporali, ad un corrispettivo che nel minimo non dovrà essere inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione diminuito del 5 per cento, stabilendo al riguardo che potranno essere poste in essere operazioni successive di acquisto e alienazione, con conseguente possibilità di reintegro del plafond indicato al precedente punto 2.