Il derby di Milano si infiamma. E non per mere questioni di campo, visto che i due di campionato sono già stati giocati. Piuttosto, di stadio. La Gazzetta dello Sport scrive infatti che, se il Milan abbandonerà definitivamente il progetto del nuovo San Siro – puntando a quanto pare sull’area de La Maura – l’Inter costruirà un suo impianto ad Assago, vicino al Forum. Fuori dal Comune di Milano, ma ben collegato al centro, al capolinea della metropolitana.
Il Milan vuole costruire, da solo, nella zona de La Maura
Il progetto della “Cattedrale”, ossia del nuovo modernissimo stadio da erigere in zona San Siro assieme al Milan sembra essere ormai tramontato. Durante un breve incontro con il sindaco Beppe Sala, il presidente rossonero Paolo Scaroni ha infatti chiarito che il Diavolo intende costruire uno stadio esclusivamente rossonero nell’area de La Maura, non lontana da San Siro. Attualmente ospita l’ippodromo del trotto, che d’estate diventa anche sede di concerti. Serviranno circa tre settimane per decidere se questo sarà l’orientamento definitivo del Milan o se ci saranno passi indietro. Ma intanto, scrive la Gazzetta, i cugini nerazzurri hanno già avviato il piano B.

L’Inter ha già pronto il piano B: Assago, nell’hinterland
Nella riunione di ieri a Palazzo Marino, il responsabile per le attività aziendali dell’Inter Alessandro Antonello ha detto ai due interlocutori che il club non resterà con il cerino in mano. Se non sarà “Cattedrale” insieme, l’Inter non rimarrà comunque al Meazza da sola. «Quello che ci lascia sorpresi è il fatto che stavamo procedendo in un progetto», ha dichiarato Antonello, puntando il dito contro il Milan che ha rotto il patto sulla “Cattedrale”, probabilmente per le difficoltà economiche della famiglia Zhang, proprietaria di Suning e dunque dell’Inter. «Accettiamo in tranquillità le loro analisi. Abbiamo ben chiari i passaggi e quello che riteniamo giusto fare per il club e per i tifosi». E la cosa giusta da fare, secondo un piano B improvvisamente diventato A, è la costruzione di uno stadio di proprietà ad Assago, nella zona sud-ovest dell’area metropolitana.

L’amarezza del sindaco di Milano Beppe Sala
«San Siro non lo vuole più nessuno. Sono amareggiato da sindaco, cittadino e tifoso», ha detto il sindaco Sala davanti al rischio, sempre più reale, di ritrovarsi il vecchio “Giuseppe Meazza” vuoto: «Il Milan guarda a La Maura, ma ho detto di dirci tra due o tre settimane se intende continuare con il Meazza o se abbandona l’ipotesi. E se l’Inter va fuori città evidentemente non esistono altre aree adatte…».