Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Cultura e Spettacolo

Intelligenza artificiale contro gli uomini? Gli scenari di un futuro distopico

Il Misalignment Museum di San Francisco sull’Ia immagina una prospettiva apocalittica per l’umanità, in cui le macchine prenderanno il sopravvento. La curatrice: «La tecnologia può generare distruzioni enormi e non abbiamo tutte le risposte».

6 Marzo 2023 12:57 Fabrizio Grasso
Apre il Misalignment Museum di San Francisco sull’intelligenza artificiale. Immagina un futuro distopico in cui l’IA ha sterminato l’umanità.

A tre mesi dall’avvento di ChatGPT, l’innovativo software di OpenAI, l’intelligenza artificiale sta invadendo ogni settore della scienza, dalla medicina allo sviluppo tecnologico. Machine learning e algoritmi rappresentano infatti supporti impareggiabili per il progresso dell’umanità, riducendo i tempi di ricerca e ottimizzandone i risultati. Cosa accadrebbe però se l’IA divenisse autosufficiente e decidesse di soppiantare la nostra specie? È quanto si è chiesto Audrey Kim, curatrice di Misalignment Museum, mostra temporanea che ha aperto il 3 marzo a San Francisco. In programma fino al primo maggio, immagina un futuro distopico in cui l’intelligenza artificiale ha preso ormai il controllo del Pianeta, uccidendo gran parte dell’umanità. Uno scenario apocalittico che richiama la fantascienza cinematografica con le saghe di Matrix e Terminator.

Apre il Misalignment Museum di San Francisco sull’intelligenza artificiale. Immagina un futuro distopico in cui l’IA ha sterminato l’umanità.
Una sala del museo sul futuro distopico dell’IA (Audrey Kim, Facebook)

Gli oggetti in mostra a San Francisco sul futuro dell’intelligenza artificiale

La mostra è visitabile al 201 di Guerrero Street, nella californiana San Francisco. Curiosamente, si trova ad appena otto isolati dagli uffici di OpenAI dove è nata ChatGPT, massima intelligenza artificiale attualmente disponibile. Ignoto l’unico finanziatore che ne ha sovvenzionato l’apertura, ma come si può leggere sul sito ufficiale dell’esposizione sono in arrivo ulteriori introiti. Al suo interno si trovano opere d’arte, allegorie e installazioni realizzate esclusivamente grazie al contributo dell’IA. Nato cinque mesi fa, il progetto immagina il futuro in cui gli algoritmi hanno eliminato gran parte dell’umanità, lasciandone in vita una piccola parte. La mostra si dispiega su due piani, che presentano due visioni differenti del futuro: in basso trovano spazio gli scenari più cupi e negativi, mentre in alto è possibile imbattersi in visioni più ottimistiche.

View this post on Instagram

A post shared by Misalignment Museum (@misalignmentm)

Al piano superiore è possibile imbattersi in un gioco interattivo sulla Creazione di Adamo di Michelangelo, affresco che abbellisce la Cappella Sistina, e ascoltare una melodia generata dai batteri. Presto arriverà poi un’installazione che utilizzerà l’intelligenza artificiale di Google per descrivere persone e oggetti davanti a una telecamera. Il piano inferiore si apre invece con la citazione dantesca “Lasciate ogni speranza voi che entrate” che paragona il futuro all’Inferno della Divina Commedia. Le sale ospitano vari oggetti di scena di Matrix: Resurrections e un braccio robotico con in mano una penna, pronto a scrivere un saggio sui pericoli che l’uomo rappresenta per l’IA. Spazio anche per un dialogo senza fine fra il regista Werner Herzog e il filosofo marxista Slavoj Zizek e un deepfake di Arnold Schwarzenegger che elogia una sceneggiatura generata da ChatGPT.

LEGGI ANCHE: Intelligenza artificiale e giornalismo, come cambierà la produzione di articoli

In programma anche proiezioni di celebri film di fantascienza

«È un argomento terrificante, ma sono felice che attiri i visitatori», ha dichiarato a Wired la curatrice. «La tecnologia offre tanta bontà, ma può generare distruzioni enormi e non abbiamo tutte le risposte». Come è facile intuire, l’apocalisse di Misalignment Museum richiama da vicino diversi film di fantascienza che, negli ultimi decenni, hanno immaginato il lato oscuro della tecnologia. In programma la proiezioni di alcuni capolavori del cinema, tra cui Ex Machina con Alicia Vikander e Lei con Joaquin Phoenix. Impossibile non inserire nel cartellone Terminator e Matrix, le pellicole che più di altre hanno dipinto l’intelligenza artificiale come potenziale killer. «Non penso che l’IA ci ucciderà tutti», ha concluso Audrey Kim. «Penso che però ci influenzerà molto, quindi è importante che ognuno si informi e si faccia una sua opinione». La curatrice spera infatti di creare una biblioteca con volumi che analizzino e spieghino rischi e benefici dell’IA.

Apre il Misalignment Museum di San Francisco sull’intelligenza artificiale. Immagina un futuro distopico in cui l’IA ha sterminato l’umanità.
Una sala del museo sul futuro distopico dell’IA (Audrey Kim, Facebook)

  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021