Inquinamento, a New York premio a chi denuncia auto in sosta con motore acceso
Sono state 12mila le denunce nel solo 2021. La multa è di 350 dollari, il 25 per cento va a chi denuncia l'irregolarità. E c'è a chi l'attività di chi segnala non piace.
La lotta all’inquinamento passa soprattutto dalle buone abitudini dei cittadini di ogni parte del mondo. Si parla sempre più spesso di evitare di sprecare l’acqua e il cibo, ma anche della mobilità sostenibile, di prodotti sempre più naturale per evitare dispersioni nell’area e dall’addio alla plastica. C’è anche chi, come New York, già da 4 anni ha varato un sistema per far sì che le regole vadano rispettate. Come protagonisti la celebre città americana ha scelto i cittadini stessi, chiamati a denunciare i veicoli commerciali lasciati fermi con il motore acceso.

Il Citizens Air Complaint Program
Si chiama Citizens Air Complaint Program e New York l’ha varato già nel 2018. Si tratta di un programma che trasforma i cittadini comuni in dei veri e propri “vigilantes“. Uomini e donne sono chiamati a denunciare altri cittadini, se questi dovessero violare le regole. Nella fattispecie il reato da denunciare, presentando delle prove evidenti, riguarda le automobili e i veicoli commerciali lasciati fermi, accesi, per più di tre minuti. Un sistema che funziona, soprattutto perché chi segnala l’accaduto riceve il 25 per cento della multa stessa.
Rimborsi da 87 dollari per chi denuncia
La lotta all’inquinamento passa anche da queste azioni. Un sistema che sembra essere piaciuto a tanti cittadini newyorkesi, che ne hanno fatto quasi un mestiere. In quattro anni c’è chi lo ha fatto diventare un hobby, quasi una caccia. Ad esempio è diventato celebre l’81enne Paul Slapikas, che nel Queens gira in cerca di furgoni lasciati con il motore rombante. Una pratica che gli vale, per ogni multa, 87 dollari e mezzo. Non sarà contenta invece la società a cui fa capo il furgone, perché si parla di una spesa di 350 dollari. La pratica si è lentamente diffusa e ad oggi si contano oltre 12mila multe l’anno, secondo i dati del 2021. C’è solo un problema: la reazione dei camionisti, che spesso hanno aggredito i vigilantes.
