Innes Fitzgerald, promessa del Mezzofondo e dell’atletica britannica ha deciso di rinunciare ai Mondiali in Australia per non prendere l’aereo. A soli 16 anni, l’atleta viene considerata la Greta Thunberg dello sport, visto che la sua decisione si basa sul ridurre al minimo l’inquinamento ambientale.

La decisione di Innes Fitzgerald
È stata la stessa Innes Fitzgerald ad annunciare il suo ritiro dai Mondiali in Australia attraverso una lettera inviata alla British Athletics. In quest’ultima si legge: «Avere l’opportunità di competere per la Gran Bretagna è un privilegio e quando ho iniziato a correre la prospettiva di un Mondiale era solo un sogno. Tuttavia, la realtà del viaggio in aereo mi riempie di profonda preoccupazione. Il minimo che posso fare è esprimere la mia solidarietà con coloro che soffrono in prima linea per il collasso climatico. La decisione non è stata facile ma non è paragonabile al dolore che proverei salendo su quel volo».
La Fitzgerald ha anche spiegato che «la mia famiglia è altrettanto rispettosa dell’ambiente come me e viviamo in una ‘casa passiva’ a consumo energetico quasi nullo, immersa in una coltivazione di frutta e verdura. Mio padre è felice che io abbia deciso di non volare perché l’aviazione è la più energivora attività che esista sulla terra e io non voglio avere questo peso sulla mia coscienza».

Le altre gare alle quali ha rinunciato
Non è la prima volta che Innes Fitzgerald rinuncia a una gara di atletica. Infatti, la giovane ha già rinunciato agli Europei under 18 a Gerusalemme e ai Mondiali Under 20 in Perù. Questo perché si sposta solo in treno o in bici, preferendo mezzi sostenibili rispetto agli aerei.
Tuttavia, se da una parte molti utenti del web apprezzano la sua scelta e sono diventati suoi sostenitori, dall’altra i dirigenti sportivi possono storcere il naso perché queste decisioni potrebbero compromettere il futuro sportivo della giovane promessa del Mezzofondo.