Influenza del pomodoro, oltre 80 casi in India: cos’è il nuovo virus
Il nome dipende dalle macchie rosse che provoca. Ottanta bambini contagiati.
L’influenza del pomodoro sta sconvolgendo l’India. In realtà, non riguarda i pomodori, ma il nome dipende dalle macchie rosse che il paziente mostra come sintomo della malattia. Stando alle stime del Ministero della Salute locale, circa 80 bambini sotto i 5 anni avrebbero riscontrato i sintomi di questa patologia. La zona più colpita è a sud dell’India. Purtroppo, la manifestazione è molto grave. Infatti, queste macchie si trasformano in ulcere dolorose sulla pelle.
Influenza del pomodoro, di cosa si tratta
La malattia ha una forte carica virale. Oltre alle macchie, altri sintomi sono irritazione della pelle e disidratazione. Questa patologia è una variante della cosiddetta Hand Foot and Mouth Disease HFMD. L’influenza del pomodoro colpisce soprattutto i bambini, perché gli adulti hanno un sistema immunitario più forte. Infatti, la malattia si presenta negli adulti solo in pochi casi. Anche se alcuni sintomi la rendono simile al Covid, i tamponi a disposizione consentono di capire se si tratta di questa influenza o di Coronavirus.

I sintomi sono: febbre, piaghe nella bocca, eruzione cutanea con vesciche su mani, piedi e glutei, dolore al corpo, gonfiore articolare, fatica, irritazione cutanea, deidratazione, mal di stomaco, diarrea e nausea, vomito.
I primi casi in India
In particolare, le zone più colpite sono il Tamil Nadu e l’Odisha. Purtroppo, l’infezione si diffonde rapidamente. Infatti, basta entrare in contatto con le feci o con oggetti sporchi con questo virus per potersi contagiare a propria volta. L’infezione non sembra avere abbastanza forza da mettere le persone in pericolo di vita, ma i bambini e gli immunodepressi sono fortemente a rischio.

Gli scienziati stanno comunque lavorando per ottenere dei riscontri oggettivi e scoprire una cura per questi bambini. Purtroppo, stando alle maggiori testate giornalistiche straniere, i più piccolo sembrano essere i più vulnerabili e i più soggetti.