L’allarme è stato lanciato dalle autorità sanitarie della Regno Unito: la cosiddetta “influenza del cammello”, nota già dal 2012, potrebbe colpire l’Europa, “importata” dai turisti che rientrano dal Mondiale di calcio in Qatar. Si tratta di una sindrome respiratoria più pericolosa del Covid. Le cose da sapere.

Il Mers-CoV appartiene alla famiglia dei Coronavirus
L’influenza del cammello (più propriamente sindrome respiratoria del Medio Oriente) è un’infezione che colpisce le vie respiratorie. Il virus che la causa, chiamato Mers-CoV, appartiene alla famiglia dei Coronavirus. L’infezione da Coronavirus della sindrome respiratoria del Medio Oriente è stata identificata per la prima volta nel settembre 2012 in Arabia Saudita. Il più grande focolaio noto di sindrome respiratoria del Medio Oriente al di fuori della penisola arabica si è verificato nella Repubblica di Corea nel 2015: ma ci sono stati casi confermati anche in Europa, Nord Africa e Stati Uniti.
Influenza del cammello: perché si chiama così
La sindrome respiratoria del Medio Oriente viene detta “influenza del cammello” perché si ritiene che il serbatoio d’infezione della malattia siano i dromedari. L’Health Security Agency ha spiegato che la Mers «può essere acquisita da uno stretto contatto con i dromedari» ma anche «dal consumo di prodotti, come il latte di dromedario non pastorizzato».Per quanto riguarda la trasmissione tra le persone, avviene così come il Covid tramite contatto diretto, gocce respiratorie o aerosol.

Periodo di incubazione e sintomi
Il periodo d’incubazione è di circa 5 giorni. Chi viene infettato può manifestare i classici sintomi lievi alle vie respiratorie. Quando la malattia degenera, le persone infettate accusano problemi gastrointestinali e insufficienza renale.
Tasso di mortalità molto più alto del Covid
Purtroppo in diversi casi si sono registrate polmoniti gravi e anche decessi. Anche se il 21 per cento dei contagiati ha avuto sintomi lievi o assenti, il tasso di mortalità è alto, pari al 35 per cento. Dati alla mano, questo tipo di influenza è molto più letale del Covid, che ha una mortalità del 4 per cento. E non esiste un vaccino.