In Russia torna la quarantena, ma stavolta non c’entra il Covid-19. Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha infatti ordinato ieri 18 maggio l’isolamento di 11 dei 125 distretti della Capitale per la rapida diffusione dell’influenza aviaria ad alta patogenicità. Si tratta del ceppo H5N1, che si trasmette facilmente fra i volatili decimando gli esemplari di numerose specie domestiche e selvatiche. Al momento, secondo quanto riporta il Moscow Times, non si registrano contagi tra gli esseri umani, per cui il rischio rimane basso. Vietato tuttavia l’ingresso nelle aree e l’acquisto di uova e pollame. Focolai anche nell’oblast di Kirov, che gli esperti attribuiscono alla massiccia presenza di gabbiani.

Quarantena a Mosca, l’influenza aviaria si diffonde in tutta la Russia
L’ordinanza del sindaco di Mosca vieterà a tutti i cittadini di visitare gli 11 distretti particolarmente a rischio per l’influenza aviaria. Negati altresì l’acquisto e la vendita di uova e pollame, al fine di contenere il virus in aree circoscritte e bloccarne la diffusione nel resto della città. Si procederà infatti con un’intensificazione dei controlli epidemiologici per individuare i contagi potenziali e le operazioni connesse all’allevamento degli uccelli domestici. Le restrizioni, come ha confermato l’agenzia nazionale Tass, resteranno in vigore «fino all’attuazione di nuove misure volte a prevenire la diffusione ed eliminare il contagio». Anche se l’influenza aviaria può colpire l’uomo, il sindaco di Mosca ha precisato come non si registra al momento alcuna infezione sulla popolazione. Il ceppo diffuso in Russia è l’H5N1, differente rispetto all’H3N8 che ha portato alla morte di una donna in Cina a metà marzo.
This month, 22 outbreaks of the H5N1 subtype of the influenza virus have been recorded across Russia.https://t.co/9M9DYfO6ci
— The Moscow Times (@MoscowTimes) May 19, 2023
L’influenza aviaria si sta diffondendo rapidamente in tutta la Russia. Dallo scorso 8 maggio numerosi focolai stanno colpendo l’oblast di Kirov, nell’area centrale del Paese. Secondo gli esperti è colpa dei gabbiani, che frequentano spesso la regione e hanno contatti con i volatili da allevamento. Imposta immediatamente la quarantena per l’insediamento di Prosnitskoe, le città di Kirovo-Chepetsk e il villaggio di Verkhosunye. L’ordinanza ha vietato l’esportazione di pollame potenzialmente infetto e la caccia di uccelli selvatici, oltre che le operazioni di cura per gli esemplari malati. Situazione simile a Mari El, dove il servizio veterinario statale ha individuato ed eliminato tre focolari di influenza aviaria nel villaggio di Vyatskoye.
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