Aviaria, allarme in Israele: morte più di 5000 gru per il virus

Fabrizio Grasso
28/12/2021

Un’epidemia di influenza aviaria ha ucciso in Israele oltre 5000 esemplari. È il più grave disastro per la fauna selvatica nella storia del Paese. Per prevenire il contagio, le autorità hanno abbattuto anche 500 mila polli.

Aviaria, allarme in Israele: morte più di 5000 gru per il virus

Una grave calamità si sta abbattendo sulla fauna selvatica di Israele. Negli ultimi dieci giorni, una forte influenza aviaria ha ucciso circa 5200 gru nel nord del Paese e costretto gli allevatori ad abbattere circa mezzo milione di polli. Le autorità sperano così di contenere il contagio e fermare quello che è già divenuto il peggior disastro ambientale per la fauna selvatica nella storia del Paese.

L’entità dell’influenza aviaria non è ancora chiara

Fra le aree maggiormente interessate c’è il lago Hula, dove risiede solitamente la maggior parte delle gru. «Molti uccelli giacciono nel mezzo della massa d’acqua, quindi è molto difficile portarli fuori rapidamente», ha detto lunedì Uri Naveh, scienziato senior dell’Israel Parks and Nature Authority. La situazione è fuori controllo e «la reale entità del danno è ancora ignota». A parlare è stata la ministra per la protezione dell’ambiente Tamar Zandberg, che ha divulgato le ultime notizie su Twitter.

Un’epidemia di influenza aviaria ha ucciso in Israele oltre 5000 gru. È il più grave disastro per la fauna selvatica nella storia del Paese
I lavori di recupero delle carcasse nel centro del lago Hula (Twitter)

Intanto, come riporta il Guardian, i lavori di rimozione delle carcasse proseguono senza sosta. Yaron Michaeli, portavoce del parco sul lago Hula, ha dichiarato che non c’è tempo da perdere. I morti infatti potrebbero diffondere il contagio sugli altri esemplari e persino su altre specie. Sulla stessa lunghezza d’onda viaggia anche la decisione del ministero dell’Agricoltura di abbattere circa 500 mila polli.

Le autorità escludono per il momento il rischio sull’uomo

Israele rappresenta una tappa fondamentale per la migrazione delle gru. Il Guardian riporta che ogni anno circa mezzo milione di esemplari attraversa lo stato da e verso l’Africa, alcuni dei quali si trattengono lì anche durante l’inverno. «Solo nel 2021 si stima che 30 mila gru siano rimaste in Israele per passare le stagione fredda», ha continuato Michaeli.

Le autorità per il momento escludono rischi per l’uomo. Funzionari dei ministeri della salute e dell’agricoltura stanno però ancora monitorando la situazione. Secondo un recente report del ministero della Salute italiano, negli ultimi due anni diversi Paesi europei tra cui l’Italia hanno segnalato la propagazione di virus H5N1 e H5N8 legati all’influenza aviaria. Nel 2021 ci sono stati 400 focolai nel pollame domestico e poco più di 800 negli uccelli selvatici. L’origine delle epidemie sarebbe attribuibile proprio alla migrazione di questi ultimi dal nord-est Europa. La maggior parte degli esemplari portatori è asintomatica ma in grado di trasmettere il virus alle specie domestiche.

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