La corsa dell’influenza, che quest’anno è stata ribattezzata “australiana” non si arresta. Anzi, secondo la rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’ultima settimana sono stati 943 mila gli italiani colpiti, per un totale che da inizio della stagione ha superato quota 3,5 milioni. L’incidenza degli ultimi sette giorni è pari a 16 casi ogni mille abitanti, circa 3 punti in più rispetto alla settimana scorsa: superato già il picco di tutte le stagioni precedenti, a partire dal 2009.
Influenza australiana, le fasce più colpite
I contagi continuano a colpire in maniera particolarmente elevata i bambini al di sotto dei 4 anni: in questa fascia di età si registrano 50,16 casi per mille. In pratica un bambino su 20 nella scorsa settimana è stato messo a letto dall’influenza. Elevati anche i tassi nella fascia tra 5 e 14 anni, pari a 29,29 per mille. Incidenza pari a 13,16 casi per mille nella fascia 15-64 e 6,44 casi per mille negli over 65.

Influenza australiana, i sintomi
L’influenza australiana si manifesta con i sintomi più tipici, quali stanchezza, brividi, dolore alle ossa, mal di gola, raffreddore, inappetenza. Ma la febbre molto alta dura più giorni, da 3 a 8, ed è in grado di provocare una profonda astenia, che impedisce di andare a lavorare. L’affluenza australiana è in forte ascesa e l’impatto sugli ospedali ora comincia a sentirsi, in attesa del picco che verrà raggiunto nei giorni di Natale.
Influenza australiana, i rimedi
I dottori consigliano di assumere antipiretici per abbassare la temperatura, di bere molto e, ovviamente, di riposarsi. Niente antibiotici invece, a meno che non siano indicati dal medico.

Influenza australiana, la prevenzione
L’unica maniera per poter evitare di finire nella rete dei virus stagionali rimane la vaccinazione, fortemente raccomandata dai medici, in particolare per tutti i bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, e per tutti i soggetti di ogni età con patologie croniche, che aumentano il rischio di complicanze incorso di influenza. L’altra misura preventiva è la mascherina.