Stanno facendo discutere alcuni atteggiamenti di cattivo gusto tenuti da Gianni Infantino, presidente della Fifa, durante la veglia funebre per Pelé allo stadio Vila Belmiro di Santos. Il capo del massimo organismo del calcio mondiale ha infatti scattato un selfie a pochi passi dalla bara aperta di O Rei, posando poi per alcune foto. Finito nella bufera social, il dirigente italo-svizzero ha risposto su Instagram: «Solo un atto di cortesia a una richiesta di alcuni suoi ex compagni»
En el velorio de Pelé, los contrastes entre los hinchas despidiendo a su ídolo y los empresarios del fútbol como Infantino, de foto en foto. Observen el detalle donde el muerto es lo de menos, es un objeto en la escena y no el más importante. pic.twitter.com/CiRUwZa8hZ
— Clara Marcela Mejía (@clamarceme) January 2, 2023
Infantino, la risposta su Instagram
«Sono stato informato delle critiche per aver scattato foto durante la veglia funebre per Pelé. Sono stato onorato che alcuni suoi ex compagni abbiano chiesto di fare un selfie con me. Ho accettato e, siccome non sapevano a chi far scattare la foto, mi sono offerto: ho preso il telefono di uno di loro e l’ho scattata», ha scritto Infantino su Instagram. «Se essere d’aiuto a un compagno di Pelé crea critiche, sono felice di prenderle. Ho così tanto rispetto per Pelé che non farei mai nulla di irrispettoso nei suoi riguardi. La cosa più importante è rendere omaggio a O Rei». Infantino ha scattato foto in compagnia degli ex calciatori brasiliani Lima, Da Silva, Manoel de Morais.
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La proposta: in ogni Paese uno stadio intitolato a Pelé
Infantino ha tra l’altro omaggiato Pelé nel corso di brevi interviste, anch’esse criticate a dire il vero perché rilasciate a pochi metri dalla bara del campionissimo brasiliano: il presidente della Fifa ha affermato di voler lanciare una proposta per far sì che in ogni Paese del mondo ci sia almeno uno stadio intitolato a Pelé. Il campo sportivo nella sede della Fifa a Zurigo, ha spiegato Infantino, sarà presto ribattezzato “Estádio Pelé”.
