Vittoria degli animalisti nelle celebrazioni rituali in India. Un tempio nel distretto del Thrissur, nello stato federale del Kerala, per le feste religiose ha deciso di utilizzare un elefante robot al posto di un esemplare in carne e ossa. Grande quanto un pachiderma reale, è completamente ecologico grazie a motori elettrici e si muove utilizzando speciali comandi. L’iniziativa intende salvare i grandi mammiferi dallo sfruttamento della vita in cattività. Una recente indagine ha svelato che negli ultimi cinque anni, nel Kerala, sono morti oltre 100 elefanti, numero in sensibile aumento. Entusiasti funzionari religiosi e fedeli, che hanno espresso sui social network la loro approvazione.

Elefante robot, come funziona la macchina per le feste religiose in India
Alto 3,3 metri e con un peso di 800 chilogrammi, l’elefante robot del Thrissur replica molto fedelmente gli esemplari vivi. Opera di un gruppo di artisti locali che hanno lavorato anche per il Dubai Shopping Festival, ha un telaio in ferro e un rivestimento in gomma. La sua realizzazione, interamente sovvenzionata dalla ong indiana People for Ethical Treatment of Animals (Peta) e dall’attrice Parvathy Thiruvothu, ha avuto un costo di 500 mila rupie (circa 5700 euro). Interamente ecologico, può muoversi in ogni direzione grazie alla presenza di cinque motori elettrici trasportando sul dorso fino a cinque persone alla volta. Il mahout (in italiano, l’operatore) si occupa di gestire occhi, proboscide, orecchie e coda con un interruttore.
.@parvatweets has given her seal of approval, too!#ElephantRobotRaman pic.twitter.com/Ukav8anw0J
— PETA India (@PetaIndia) February 26, 2023
Entusiasta Rajkumar Namboothiri, sacerdote del tempio, che ha accolto con piacere l’iniziativa. «Speriamo che si espanda anche in altre zone», ha detto all’Indian Express. «Appena abbiamo conosciuto gli artisti, li abbiamo incontrati per chiedere un elefante appositamente per noi». Il funzionario religioso ha proseguito dicendo che già in passato il suo tempio nel Thrissur aveva eliminato gli elefanti vivi durante le cerimonie, sebbene solo per questioni di budget e spese di mantenimento. Il pachiderma robot ha incontrato il favore dei fedeli, che si sono congratulati con le autorità sui social network. «Tanto amore e vibrazioni positive», ha postato un utente su Twitter. «Bellissimo sentire simili iniziative in favore degli animali per la felicità di Ganesha (divinità della saggezza con l’aspetto di un elefante, ndr.)». Irinjadappilly Raman, questo il nome del robot, è già celebre su Whatsapp dove i fedeli creano gruppi appositi per i pachidermi preferiti.
Abusi e sfruttamento, la difficile situazione dei pachidermi nel subcontinente
La religione indiana ha fatto da sempre uso degli elefanti per le cerimonie religiose. Lo stato del Kerala è inoltre il primo per numero di pachidermi, dato che ospita circa 500 esemplari in cattività. La salute degli animali è però costantemente a rischio, soprattutto per via degli abusi e dell’eccessivo sfruttamento. Il Centro per la ricerca sui diritti degli animali ha pubblicato la scorsa settimana i risultati di un’indagine sul territorio, rivelando che negli ultimi cinque anni sono morti 138 esemplari. Gli esperti hanno inoltre suggerito di “mandare in pensione” gli elefanti prima dei 60 anni. Il continuo stress ha infatti spinto i mammiferi a episodi di violenza. Si stima che almeno 50 funzionari religiosi siano morti dopo essere stati calpestati dagli animali fra il 2014 e il 2021.
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