Guerra Ucraina, il ruolo dell’India in bilico tra Russia e Usa

Redazione
02/03/2022

Alle Nazioni Unite Nuova Delhi si è astenuta sull'operazione russa in Ucraina, parlando di «rispetto del diritto internazionale» e lasciando aperti tutti i canali diplomatici. Un equilibrismo a cui per ora non può rinunciare.

Guerra Ucraina, il ruolo dell’India in bilico tra Russia e Usa

In bilico tra la Russia e l’Occidente. Ma con un occhio di riguardo a Mosca. Almeno per ora. La posizione dell’India sul conflitto esploso in Ucraina non è ancora del tutto esplicita. Come testimonia la dichiarazione di Nuova Delhi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dove, pur non menzionando alcun Paese, ha auspicato una soluzione diplomatica alla crisi. Un intervento in punta di piedi, per non scontentare nessuno, a cui hanno fatto seguito le richieste di Russia, Stati Uniti e Ucraina che hanno tirato il subcontinente per la giacchetta invitatandolo «a fare la cosa giusta».

Il difficile ruolo nell'India in bilico tra le relazioni storiche con la Russia e i rapporti intrattenuti con gli Stati Uniti.
Modi e Putin (Getty)

Cosa si nasconde dietro l’astensione dell’India 

L’India, per non sbagliare, al momento si è astenuta. Un modo implicito, secondo alcuni analisti, per chiedere al Cremlino un passo indietro. Lo confermerebbero i riferimenti di Nuova Delhi all’importanza «della Carta delle Nazioni Unite, al diritto internazionale, alla sovranità e integrità degli Stati». Principi che «tutti devono onorare per tracciare una via costruttiva da seguire». Un passo, ma non abbastanza per la più grande democrazia del mondo, da cui l’Occidente si aspettava forse una presa di posizione più forte. Secondo l’ex diplomatico indiano JN Misra, non facendo nomi, in realtà l’India avrebbe fatto capire di non andare contro Mosca. Questo, ha spiegato alla Cnn, per non intaccare i canali diplomatici con Putin. Neppure quelli militari. La Russia, infatti, è il più grande fornitore di armi all’India, pur con una quota diminuita dal 70 al 49 per cento, dovuta alla decisione di Nuova Delhi di diversificare l’arsenale difensivo. In cui spiccano, tuttavia, i sistemi di respingimento missilistico S-400 provenienti da Mosca e giudicati deterrente strategico fondamentale nei confronti di Cina e Pakistan, ma anche nel mirino delle sanzioni americane.

Il difficile ruolo nell'India in bilico tra le relazioni storiche con la Russia e i rapporti intrattenuti con gli Stati Uniti.
Biden e Modi (Getty)

Il lungo rapporto di collaborazione tra India e Russia

Ma la collaborazione tra i due Stato è di lunga data. Mosca in passato, ad esempio, aveva posto il veto alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza sulla contesa del Kashmir, lasciando che la questione rimanesse essenzialmente limitata alle parti in causa. Nessuna sorpresa, dunque, ma una strategia coerente con la storia delle due potenze. «Soprattutto per questo un cambio di posizione al momento è totalmente da escludere. Semplicemente non può permettersi di farlo», ha spiegato Michael Kugelman, vicedirettore del think tank Wilson Center. Ci sono però delle esigenze pratiche da non sottovalutare. «L’India deve cercare di evacuare circa 20 mila cittadini, per lo più studenti, attualmente in Ucraina. Missione per cui servono garanzie di sicurezza. Per garantire la loro incolumità necessita di mantenere i rapporti aperti con tutti». Stati Uniti compresi, con i quali il ministro degli Esteri Subrahmanyam Jaishankar ha di recente affrontato il tema. Più o meno contemporaneamente il primo ministro Nerendra Modi ha parlato sia con Vladimir Putin che con Volodymyr Zelensky.

I motivi per cui la posizione dell’India in futuro potrebbe cambiare

Un’equidistanza a cui però presto l’India potrebbe essere costretta a rinunciare. Sulla testa pendono le sanzioni per l’acquisto degli S-400, con cui nel 2017 il Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (Caatsa) aveva inteso punire Russia, Iran e Corea del Nord, impedendo a qualsiasi Paese di firmare accordi di difesa con tali Stati. Washington non aveva, almeno fino a oggi, alcuna intenzione di cancellarle, ma adesso con l’invasione dell’Ucraina potrebbero diventare oggetto di trattativa tra Usa e India. Eventualità che dall’altra parte potrebbe indurre Mosca a rafforzare i legami col Pakistan, storico avversario di Nuova Delhi. Se Russia non ha mai ostacolato i crescenti rapporti tra India e Stati Uniti, un voltafaccia sull’Ucraina potrebbe però rappresentare un affronto indigeribile. Un cambio di posizione non sarebbe comunque repentino, sottolinea Kugelman. Piuttosto sarebbe la conseguenza di un conflitto prolungato e di una nuova divisione del mondo in blocchi.