Scongiurato il rischio di un cambio in corsa. Durante l’incontro con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e con la sottosegretaria Anna Ascani, avvenuto oggi (17 novembre 2021) Dazn ha ribadito che qualsiasi decisione relativa alla doppia utenza non verrà presa prima dell’anno prossimo. E che, in ogni caso «verrà comunicata con debito anticipo e secondo modalità chiare. Gli appassionati dunque almeno per il momento possono tirare un sospiro di sollievo». La piattaforma ha poi aggiunto che proseguirà nell’investimento per garantire alla platea un servizio più adeguato possibile alle esigenze. «Nel solco di un impegno cominciato quest’anno e che verrà ulteriormente incrementato».
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Le promesse di Dazn a Giorgetti: «Proseguiremo nell’investimento»
È stato fatto notare infatti, come oltre ai 2,4 miliardi versati per aggiudicarsi i diritti di trasmissione relativi a tutte le gare di Serie A, somme ingenti siano state erogate «per sviluppare la parte tecnologica». Interventi «a beneficio dell’intero Paese, finalizzati a migliorare le infrastrutture presenti a vantaggio della qualità del servizio e di una ottimizzazione nella la ricezione delle immagini». Sul tema è stato inoltre confermato che entro la fine di novembre sarà disponibile ed entrerà in funzione il Full Hd, 1080P, che assicurerà una maggiore definizione delle immagini».
Dazn, rimborsati per dieci milioni i clienti dopo i disagi dello scorso 23 settembre
Dazn è quindi tornata anche sulla vicenda legata alle lamentele per i disagi che gli spettatori, malgrado le quote regolarmente pagate, hanno dovuto subire qualche mese fa: «È utile ricordare che, in occasione dell’incidente del 23 settembre 2021, di cui da subito l’azienda si è assunta la responsabilità, sono stati previsti ed effettuati rimborsi, per una cifra complessiva pari a 10 milioni, corrispondenti a una mensilità a tutti i clienti impattati. Modalità di azione già dimostrata dall’azienda in passato e pronta a ripetere in futuro, qualora dovessero ripresentarsi problemi di sua diretta responsabilità».