Tutti lo vogliono come moderatore: Roberto Inciocchi, volto rassicurante di Sky, ha intervistato Giorgia Meloni nel giorno finale della festa di Fratelli d’Italia nella romana piazza del Popolo. Fixing in rialzo, per il giornalista, che poi già in passato conduceva i convegni durante Atreju. E al Meeting di Rimini ha intervistato, tra l’altro, l’allora governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci. Qualche giorno fa nella sede di Federmanager, a via Ravenna, alla corte del potentissimo presidente dei dirigenti Stefano Cuzzilla (che è anche consigliere d’amministrazione di Fs), ha moderato un incontro intitolato “I nuovi orizzonti del welfare aziendale”, dove era atteso, molto atteso, il sottosegretario al ministero del Lavoro Claudio Durigon. A proposito di Inciocchi, nel pomeriggio era nella Capitale con la premier Meloni, ma la mattina dove si trovava? In Umbria, nello studio dell’artista Silvia Iorio.

Il fedelissimo rischia grosso
Storie tutti i giorni. È un fedelissimo del direttore di un tg nazionale: dopo tanti anni di onorato servizio, lo ha voluto portare nel suo gruppo, grazie alla competenza dimostrata durante la carriera (oltre al suo altruismo). Ma anche le migliori amicizie si rompono: e così, per colpa di un’intervista a un personaggio odiato dal direttore, anche l’illustre collega si è beccato una sfuriata memorabile, ascoltata da numerose persone. I giardinetti sono vicini…
Quel laziale di Abodi
La mostra fotografica dedicata a Tommaso Maestrelli, allestita all’interno dell’Ice Park del Foro Italico di Roma, è stata visitata dal ministro dello Sport e giovani Andrea Abodi. Il titolare del dicastero è di riconosciuta fede laziale, e si è intrattenuto per più di mezz’ora nello stand dove campeggiano le oltre 40 gigantografie che ricordano uno dei miti biancoazzurri, l’allenatore che negli Anni 70 formò una squadra vincente.

La sanità unisce destra e sinistra
Dopo l’esperienza della precedente legislatura, si costituisce nuovamente l’Intergruppo parlamentare per l’innovazione sostenibile in Sanità. Copresidenti e promotori due senatori, Daniele Manca capogruppo Pd in Commissione Bilancio, e Francesco Zaffini (FdI), Presidente della 10a Commissione Senato – Affari Sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale. L’intergruppo, sottolineano, «ha da sempre adottato un approccio innovativo, portando insieme i parlamentari di diverse forze politiche delle Commissioni Affari Sociali di Camera e Senato a quelli delle Commissioni Bilancio. Il presupposto è che una Sanità equa e accessibile non abbia bandiere politiche e sia garantita solo a fronte di una sua sostenibilità economica, e che quindi sia necessario valutare una nuova governance e assetti economici che consentano di rendere terapie avanzate e medicina personalizzata accessibili per tutti». Da sottolineare le presenze di Elisa Pirro (M5s) e Vanessa Cattoi (Lega).

Luciana Castellina, il cinema e l’Algeria
Classe 1929, Luciana Castellina ha presentato sabato a Roma il numero 22 degli Annali dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, che indaga sul rapporto tra il cinema italiano e la liberazione dell’Algeria, di cui quest’anno ricorre il 60esimo anniversario dell’indipendenza. Il volume Con le mani libere, a cura di Luca Peretti e Paola Scarnati ha registrato l’intervento di Vincenzo Vita, presidente Aamod, oltre a quello di Castellina, dei curatori e degli autori del saggio. Doveva esserci anche Giuliana Sgrena, ma «è stata trattenuta a casa dall’influenza australiana», hanno detto gli organizzatori.
