La situazione degli incidenti stradali nel nostro paese è preoccupante, con 17 vittime solo nello scorso fine settimana. Un dato reso noto dall’Asaps, l’Associazione Amici della Polizia Stradale, che accende i riflettori anche sull’età delle vittime. Un terzo ha meno di 35 anni.

Incidenti stradali in Italia: i dati
Stando ai dati forniti dall’Osservatorio Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (Asaps), 17 sono i morti sull’asfalto nel fine settimana dal 20 al 22 gennaio. Nell’arco delle 72 ore, infatti, sono deceduti 9 automobilisti, un motociclista, quattro pedoni, due ciclisti e un conducente di autocarro. Un unico incidente ha causato 3 vittime.
Tra gli scontri mortali, dicono ancora dall’Asaps, nessuno è avvenuto in autostrada mentre ben undici si sono registrati sulle strade extraurbane principali. Per quanto riguarda invece le modalità, il veicolo fuori strada senza il coinvolgimento di terzi è stata la costante di 4 incidenti fatali.

Fra le 17 vittime sei avevano meno di 35 anni
Dati che fanno riflettere. «Manca una cultura della sicurezza», afferma il presidente Asaps Giordano Biserni, «ormai sgualcita rispetto alla comunicazione dei decenni precedenti. Sono calate a picco negli ultimi dieci anni le pattuglie sulle strade, anche di notte».
Una realtà che si rispecchia nei dati appena elencati che parlano di una mortalità sulle strade in aumento rispetto all’anno precedente. Effettuando un bilancio complessivo solo nel mese di novembre 2022 è aumentata in maniera significativa la mortalità stradale in Italia. I dati Asaps evidenziano rispetto allo stesso periodo del 2021 un incremento di +24,7% di incidenti con lesioni, +15,3% di vittime e +25,7% di feriti.
Fra le 17 vittime del fine settimana preso in esame, un dato sconvolgente è che 6 vittime avevano meno di 35 anni. La vittima più anziana, invece, aveva 85 anni e quella più giovane 13, rimasta coinvolta in uno scontro mortale. I dati Asaps hanno classificato le vittime anche per Regione, riscontrando che 4 sono state le vittime in Puglia, 3 in Lombardia, 2 in Veneto, Lazio ed Emilia Romagna, 1 in Piemonte, Marche, Sardegna e Campania.