Fra i quattro membri dell’equipaggio sull’ATR72 della Yeti Airlines, precipitato due giorni fa in Nepal, c’era anche Anju Khatiwada. Copilota del velivolo, aveva perso suo marito nel 2006 proprio per un altro disastro aereo. Una tragedia che l’aveva spinta a ottenere il brevetto con l’obiettivo di onorarne la memoria e realizzarne i sogni. Pioniera nel suo settore, era una delle sole sei donne impiegate nella compagnia come pilota e aveva alle spalle 6400 ore di volo. Lascia due figli, uno dei quali avuto dal secondo marito con cui si era sposata pochi anni fa. Intanto emergono nuovi dettagli sulle vittime: identificati un ex ballerino britannico e una cantante locale di 21 anni.
Anju Khatiwada, chi era la copilota dell’aereo caduto in Nepal
La copilota dell’ATR72 Anju Khatiwada era entrata nella Yeti Airlines nel 2010, quattro anni dopo la morte di suo marito Dipak Pakhrel in un disastro aereo. L’uomo è deceduto nel 2006 mentre era anch’egli copilota di un velivolo Twin Otter per il carico merci. L’incidente avvenne pochi minuti prima di atterrare allo scalo di Jumla. Persero la vita tutti e nove i membri dell’equipaggio. La coppia aveva un figlio piccolo che Anju ha cresciuto da sola prima di risposarsi. Quanto alla memoria del suo defunto marito, ha deciso di onorarlo nel miglior modo che conosceva: seguirne le orme. Dopo 6400 ore di volo, ottenne un posto nella Yeti Airlines. «Era una donna coraggiosa, una pioniera», dicono oggi di lei i colleghi. «Era determinata a realizzare i sogni di suo marito».

Intanto i soccorsi, giunti sul luogo del disastro, hanno rinvenuto la scatola nera dell’aereo Yeti Airlines. Lo ha confermato l’agenzia di stampa Ani che sottolinea come il dispositivo possa tornare utile per capire le dinamiche che hanno portato allo schianto. L’aereo è finito in una gola prima di atterrare in un aeroporto aperto da poco nella località di Pokhara. Il sospetto principale ricade sulle condizioni meteorologiche che già in passato hanno provocato incidenti mortali. Gli analisti di volo hanno infatti confermato come il Nepal non possieda strutture per accurate previsioni meteo, soprattutto in aree così remote. Secondo la Flight Safety Foundation che possiede un database sulla sicurezza in volo, dal 1946 in Nepal si sono verificati ben 42 disastri aerei. Il più recente risale allo scorso anno con la morte di 22 persone.
Da Nira Chantyal a Ruan Calum Crighton, identificate altre vittime del disastro
Assieme ad Anju Khatiwada hanno perso la vita altri tre membri dell’equipaggio e 68 passeggeri. Fra questi il britannico, inizialmente descritto come irlandese, Ruan Calum Crighton. Ex ballerino dell’Essex, si era formato alla Central School of Ballet di Londra, prima di intraprendere una carriera nella danza. Come riporta il Guardian, per 11 anni ha calcato i palcoscenici con lo Slovakian e il Finnish National Ballet. Sul volo anche Nira Chhantyal, cantante di 21 anni che spesso volava con Yeti Airlines. Era in viaggio per Pokhara, dove avrebbe dovuto tenere un concerto in un festival musicale. «Artista di grande talento, cantava canzoni popolari», ha detto di lei un suo caro amico. «Non ho parole per descrivere la sua perdita». Presenti un insegnante australiano di 29 anni, un soldato sudcoreano di 45 con suo figlio 14enne in vacanza per la pausa scolastica. E ancora cinque indiani, quattro russi, due coreani, un argentino e un francese.
