Incidente che si è rivelato mortale accaduto a Modena, con precisione a Formigine, sabato pomeriggio davanti alla stazione ferroviaria. Un autobus stava facendo manovra quando la vittima, un uomo di 59 anni, è stata travolta. La vittima era un commercialista, si chiamava Gabriele Camellini, è morto in ospedale domenica.

L’incidente fatale per il 59enne di Modena
L’incidente fatale di Modena vede come vittima il commercialista 59enne che si chiamava Gabriele Camellini residente di Casalgrande. L’uomo era stato investito sabato pomeriggio a Formigine, davanti alla stazione ferroviaria che serve la tratta Modena-Sassuolo ed è morto domenica in ospedale. Ad investirlo è stato un autobus sostitutivo della linea ferroviaria locale «Gigetto» che funge da corda tra le due città modenesi e sulla quale sono in corso lavori.
La dinamica della tragedia non è stata ancora tutta ricostruita dalla polizia locale e dei carabinieri. Tuttavia, stando alle prime indiscrezioni, sembra che il mezzo stesse facendo una manovra in retromarcia quando ha investito la vittima che stava camminando in via della Stazione. I soccorsi hanno trasportato Camellini all’ospedale ma dopo qualche ora il commercialista è deceduto.

Le telecamere che sono servite per ricostruire l’evento
Gli inquirenti hanno avuto le immagini delle telecamere che si sono dimostrate fondamentali per la ricostruzione dei fatti dell’incidente di Modena, siccome le testimonianze dei pochi presenti e dell’autista del bus erano incomplete. Il piazzale di manovra, verso le 18:30, era semideserto a causa del treno che aveva da poco fatto scendere gli ultimi passeggeri alla stazione. I carabinieri hanno visionato anche le telecamere pubbliche sulla strada.
Sul luogo è stato lanciato subito l’allarme ai soccorsi, che hanno trasportato l’uomo all’ospedale di Baggiovara in codice rosso, dove è deceduto in mattinata. La morte è avvenuta a causa delle feriti troppo gravi causate nell’impatto. Gabriele Camellini era residente a Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, ma da anni lavorava a Castellarano.