Tragedia nell’azienda di verniciatura Polver di Fano, un ragazzo di 26 anni, Giacomo Cesaretti ha perso la vita mentre svolgeva la sua routine di lavoro. Secondo una prima ricostruzione sembra che il 26enne sia stato agganciato da un macchinario automatizzato e trascinato fino al muro, dove poi sarebbe rimasto schiacciato.

L’incidente a Fano che ha tolto la vita a Giacomo Cesaretti
La vittima dell’ultimo incidente sul lavoro in Italia si chiamava Giacomo Cesaretti aveva appena 26 anni ed è stato trovato privo di vita stamattina intorno alle 7 del mattino. Il luogo della tragedia è la Polver, azienda che si occupa di verniciatura per conto terzi con sede in via Papiria 67 nella città di Fano. Stando alle prime informazioni, Cesaretti, anche lui fanese, ha perso la vita schiacciato da un carrello elevatore. Poco prima della tragedia, sembra che il ragazzo stesse lavorando vicino a una gru automatizzata. Secondo una delle ipotesi degli inquirenti, che stanno conducendo i rilievi per ricostruire la perfetta dinamica, il giovane sarebbe stato agganciato dalla macchina automatizzata che lo avrebbe trascinato fino al muro, dove sarebbe rimasto schiacciato. I colleghi hanno immediatamente dato l’allarme soccorrendo come possibile il giovane, ma all’arrivo dei medici il 26enne era già morto, infatti il medico legale ha potuto soltanto confermare il decesso. Nell’azienda di vernici sono intervenuti anche i vigili del fuoco e gli agenti di polizia, che ora svolgeranno le analisi di rito per avere un quadro più chiaro della situazione.

Continuano le morti sul lavoro in Italia
L’incidente sul lavoro a Fano di Giacomo Cesaretti è solo l’ultimo di una lunga serie. Infatti, secondo i dati dell’Osservatorio sulla sicurezza Vega, tra i mesi di gennaio e febbraio 2023 si sono registrati in Italia 12 morti bianche ogni settimana. È la Lombardia ad avere il maggior numero di vittime: ben 14. Seguono poi: Piemonte con 10, Veneto 9, Emilia Romagna 7, Toscana e Puglia 6, Marche 4, Umbria e Campania 3, Sardegna, Liguria, Sicilia e Lazio 2, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Calabria 1.