Incidente sul lavoro ad Annone Veneto per Michele Davanzo. L’uomo stava lavorando su una impalcatura alta 4 metri, ha perso l’equilibrio ed è finito a terra. Una caduta che non ha lasciato scampo al 40enne di Musile di Piave.
Incidente sul lavoro ad Annone Veneto
L’ennesima tragedia sul lavoro si è verificata oggi poco dopo le 11 nella frazione di Loncon. Michele è morto cadendo da un’impalcatura che si trovava all’interno di un’azienda agricola, la Genagricola Spa – una delle più grandi facente capo al gruppo Generali. Lì si stava occupando dell’impianto di climatizzazione di in un capannone quando è avvenuto il dramma.
I Carabinieri di San Stino di Livenza e dell’Ispettorato Tutela del Lavoro e lo Spisal della Ulss 4, hanno ora il compito di ricostruire quanto accaduto ascoltando i colleghi di lavoro e i testimoni. Spetterà invece al medico legale, Antonello Cirnelli, stabilire se la caduta sia stata la causa della morte o se l’uomo si sia prima sentito male. I soccorritori arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’operaio per i traumi riportati. L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Pordenone.

Il Veneto è la terza regione con più morti bianche
Pochi giorni fa, il Vega Engineering di Mestre, l’Osservatorio sugli infortuni mortali e la sicurezza, aveva pubblicato il bilancio da inizio dell’anno dei morti sul lavoro. Il Veneto, insieme a Puglia e Marche, è la terza regione italiana con più decessi bianchi. Rispetto allo scorso anno viene registrata una vittima in più in campo lavorativo. Un dato che deve far riflettere sulla sicurezza nei luoghi di lavoro veneti. Mauro Rossato, presidente di Vega Engineering di Mestre, ha commentato: «Una ripetizione drammatica di tragedie che potrebbero essere, continuo a sottolinearlo, tutte evitate in virtù delle misure preventive disponibili per tutelare la sicurezza dei lavoratori».